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ROMA – “Siamo cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime, cosi non si può”. Geolier commenta così la Tragedia di Scampia nella Vela celeste. Due morti e tredici i feriti: un bilancio drammatico che per il rapper è inaccettabile. Le sue parole accompagnano l’immagine in bianco e nero di una donna ferita, ma sopravvissuta al crollo.
Stessa foto pubblicata dalla dj Deborah De Luca, che alla Vela celeste ha bazzicato con la sua musica: “Ho usato anche io, come tanti altri, le Vele di Scampia come set per il mio lavoro. Perché sono nata nei palazzi di fronte e perché le ho avute come panorama affacciandomi quasi tutta la vita Ora, pretendo, non chiedo, pretendo che chiunque abbia usufruito di questo posto usandolo per i propri torna conto e poi, lasciato così com’è senza aiutare o migliorare la vita di chi ci abita, metta mano alla tasca.
Me compresa, e dia il suo contributo, io ovviamente sarò la prima. Non sono a Napoli ma torno domani, e vado diretta a portare la mia parte in denaro e beni di prima necessità, non una stretta di mano.
Che facciano così anche gli altri, Tv, serie, cinema, foto, musica. Ripeto, io sarò la prima”.
Sui social, è arrivato anche il messaggio di Franco Ricciardo che rilancia l’appello alla raccolta di beni di prima necessità: “Aiutiamoci. Domani ore 16:00 (oggi 24 luglio, ndr) ci vediamo tutti Università Scampia. Serve urgentemente: Carta igienica, Scottex, Assorbenti, Tovaglioli, Salviettine cambio bimbi, Crema cambio pannolini, Pannolini taglia 5 e 6, Omogenizzati carne e frutta, Sacchi grandi spazzatura. Io sarò lì, vi aspetto”.
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