Via libera del governo al milleproroghe, slitta la riforma delle intercettazioni. “Abbiamo impedito il bavaglio alla stampa”, annunciano in conferenza stampa il premier Giuseppe Conte, coi ministri Giovanni Tria e Alfonso Bonafede. Slittano anche i termini della riforma del credito cooperativo, in modo da garantirne il legame con il territorio.
Roberto Saviano lancia un appello a mobilitarsi, a rompere il silenzio contro la menzogna. Un atto di accusa, il suo, rivolto in primo luogo al ministro dell’interno. Dal caso migranti, alla liberta’ di espressione, Saviano attacca Salvini che “cresce nei sondaggi- dice lo scrittore- per responsabilità di chi tace”.
Ore e ore di navigazione. E poi la ricerca dei corpi in mare nel pieno della notte. Il deputato di Sinistra Italiana Erasmo Palazzotto racconta il salvataggio della camerunense Josefa, a bordo della nave Open Arms. “Ci siamo imbarcati perche’ vogliamo stare dalla parte giusta della storia”, dice il parlamentare. Su Open Arms e’ imbarcato anche il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
Pugno duro del governo contro le false cooperative. Lo assicura il ministro allo Sviluppo, Luigi Di Maio, intervenendo all’Assemblea nazionale dell’Alleanza delle cooperative italiane, coordinata da Maurizio Gardini. Il vicepremier annuncia una lotta senza quartiere con un rafforzamento della vigilanza. Sara’ promosso anche un ddl di iniziativa popolare dalle associazioni piu’ rappresentative della cooperazione italiana.
La presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, cita Spadolini e dice un ‘no’ risoluto ad ogni razzismo mascherato e dissimulato. Incontrando la Comunità ebraica romana al Tempio Maggiore, la presidente ricorda come le leggi razziali restino – a 80 anni dalla loro emanazione – una pagina di vergogna per l’Italia. I vertici della Comunità auspicano nel paese “un dialogo sano e civile”.
Professionisti si’, ma senza ordine. E’ boom tra le professioni che non trovano una regolamentazione negli ordini. Uno studio della Cna mette in luce un fenomeno in controtendenza. Laureati, attivi per lo piu’ nel settore del benessere, nella stragrande maggioranza lavoratori autonomi. Guadagnano in media 20mila euro all’anno ma quasi la meta’ integra con attivita’ diverse.
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