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Pesaro, va a spasso col cane e torna a casa con una granata/FOTO

La granata spuntava da un'aiuola lungo pista ciclabile di via Milano a Pesaro

Pubblicato:24-07-2017 17:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:33

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PESARO – Va a spasso col cane e torna a casa una granata. Laura Angelini, 43enne pesarese, oggi verso mezzogiorno si è recata come sempre nella pista ciclabile di via Milano a Pesaro per la passeggiata con il suo cane. In un’aiuola poco distante dal cavalcaferrovia la donna ha visto un oggetto spuntare dalla terra. Lo ha raccolto e poi l’ha riportato a casa. “Ero a spasso col cane quando a un certo punto mi accorgo, subito dopo il ponte, che dal terriccio ai lati della strada spunta un oggetto- spiega-. L’ho portata a casa pensando fosse una cosa di valore, magari un oggetto antico ed ho iniziato a pulirlo. Era ricoperto di terra e mano a mano che lo lavavo, con tanto di spazzola, mi rendevo conto che l’oggetto assomigliava sempre più ad una bomba. A quel punto ho chiamato un mio amico che mi ha consigliato di allertare i Vigili del Fuoco“. Al telefono i pompieri hanno chiesto alla donna di smettere di maneggiare la bomba a mano e di attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine.

“E PENSARE CHE MI E’ ANCHE CADUTA DAL LAVANDINO”

“E pensare che mi è anche caduta nel lavandino mentre la lavavo– continua la 43enne-. I pompieri mi hanno chiesto di smettere di maneggiarla perché in teoria poteva anche esplodere. A quel punto mi sono spaventata e l’ho appoggiata sul tavolo senza più toccarla. Una volta arrivata la Polizia mi ha chiesto di uscire dall’appartamento e di aprire le finestre. Abbiamo atteso l’arrivo degli artificieri. Siamo stati fuori casa per oltre 3 ore”. Una volta sul posto le squadre di artificieri hanno prelevato la bomba e l’hanno portata via. “Mi hanno detto che se fosse stata carica- conclude Angelini- potevano saltarmi mani e avambracci. Per fortuna è andato tutto bene ma è stata una mattinata molto movimentata”. Le Forze dell’Ordine hanno poi setacciato il luogo del ritrovamento senza però trovare traccia di altri ordigni.

di Luca Fabbri, giornalista professionista


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