Chi e quanti sono gli homeless che vivono in strada a Roma? Per oltre l’80% uomini, molti italiani

Oltre duemila persone senza un tetto, le donne sono il 16,6% del totale. I dati emersi dalla Notte della Solidarietà

Pubblicato:24-06-2024 15:23
Ultimo aggiornamento:24-06-2024 15:24

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ROMA – Sono uomini per l’82,7% dei casi, hanno un’età compresa tra i 40 e i 49 anni, dormono in prossimità delle stazioni Termini e Tiburtina, ma anche a San Pietro o in prossimità della Tuscolana. Sono per lo più italiani, romeni, somali e marocchini. Sono poco più di mille gli street homeless che vivono nella Capitale contati durante la Notte della Solidarietà che si è tenuta lo scorso 20 aprile. Voluta da Campidoglio in collaborazione con Istat, la campagna ha interessato principalmente l’area all’interno dell’anello ferroviario e ha rilevato in tutto la presenza di 2.204 senza dimora.

“NON C’E’ EMERGENZA A ROMA”

Di questi, 1.186 dormono presso strutture per l’accoglienza notturna, mentre chi non accede a queste realtà sociali sono i restanti 1.018, i cosiddetti street homeless. “Non c’è nessuna emergenza a Roma”, ha tenuto a dire l’assessora capitolina alle Politiche sociali, Barbara Funari. “Questi numeri ci restituiscono la realtà della presenza dei senza dimora nella strada. È una realtà che ci deve muovere per impegnarci tutti, a partire da normative che a livello nazionale devono aiutare di più i permessi di ingresso per i richiedenti asilo. Il mio appello è che Comune di Roma e Regione Lazio lavorino insieme per aprire la possibilità a più enti del terzo settore e trovare i numeri idonei all’accoglienza”.

POCHE LE DONNE

Con la promesso di “proseguire il percorso anche fuori l’anello ferroviario”, Funari ha tracciato oggi l’identikit di chi vive in strada insieme a Saverio Gazzelloni, direttore centrale Censimenti Istat, a Federico Polidoro, senior Statistician Banca Mondiale, e a Federico Di Leo, direzione Statistiche sociali Istat. Secondo i dati emersi durante la Notte della Solidarietà e poi elaborati dai tecnici, le donne senza tetto conteggiate sono state il 16,6% del totale delle presenze in strada. Lungo il greto del Tevere, poi, la loro presenza è solo dell’8,3%. Questa percentuale sale al 24,9% per quanto riguarda le ospiti delle strutture di accoglienza notturna. Per quanto riguarda l’età, la media, è più bassa nel caso del conteggio in strada, pari a 45,8 anni, mentre cresce a 53,2 anni per gli ospiti delle strutture notturne.

LA MAGGIOR PARTE ITALIANI

L’indagine sottolinea anche “una significativa presenza” di persone più giovani, cioè tra i 25 e i 39 anni, presenti nelle aree fluviali (31,3% del totale). Per quanto riguarda i Paesi di nascita dichiarati dagli intervistati, al primo posto c’è l’Italia (il 17,5% degli street homeless e il 23,6% degli ospiti delle strutture), seguita dalla Romania (rispettivamente 20,1% e 10,6%). Gli altri Paesi più rappresentati sono Somalia (4,2% e 5,3%) e Marocco (5,8% e 2,6%). Il dato aggregato per aree geografiche, infine, evidenzia un numero sostenuto di cittadini europei, in particolare provenienti dell’Europa orientale.

L’ACCESSO ALLA SANITA’

Solo il 9,9% degli street homeless ha avuto accesso ad ambulatori e centri di distribuzione di farmaci, a fronte del 20,2% degli ospiti delle strutture, il che per i tecnici “potrebbe indicare o una difficoltà di accesso ai servizi dovuta a una mancata informazione, come del resto una maggiore informazione o cura da parte degli ospiti delle strutture”. Le persone incontrate per strada hanno risposto di accedere ai servizi di doccia e alla distribuzione di pasti e altri generi di conforto (il 37,1% e il 23,1% ne hanno fatto uso) molto più spesso rispetto agli ospiti delle strutture di accoglienza (il 22,9% e il 7,8% rispettivamente).

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