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“Strage di Ustica? Fu una bomba”. A Bologna il convegno sulla ‘verità in un mare di bugie’

Sabato 25 giugno a Palazzo Isolani l'Associazione per la verità sulla strage di Ustica organizza un incontro per parlare di "diverse piste che potrebbero ancora portare all'individuazione di esecutori e mandanti e rendere omaggio alle 81 vittime innocenti"

Pubblicato:24-06-2022 20:06
Ultimo aggiornamento:24-06-2022 20:06

ustica museo bologna
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BOLOGNA – Da una parte ‘Sono stati gli alieni?‘, titolo del manifesto ufficiale delle commemorazioni della strage di Ustica; dall’altro, ‘Alla ricerca delle cause: la verità riemerge dal mare di bugie’, ovvero il convegno che si tiene domani, sempre a Bologna, ad opera della Associazione per la verità sulla strage di Ustica. Che tiene questa linea sui fatti di quella notte del 1980: “Noi chiediamo che si indaghi per scoprire chi ha messo a bordo la bomba che secondo le perizie d’ufficio e le sentenze ha distrutto il DC-9, il cui relitto è il testimone prezioso di quanto accaduto”, dicono Giuliana Cavazza e Flavia Bartolucci, rispettivamente presidente onoraria e presidente dell’Associazione che dà appuntamento a domani alle 15 a Palazzo Isolani, in via Santo Stefano 16 per ascoltare, si spiega in un comunicato, “in presenza e da remoto tecnici e autori che negli anni si sono occupati della tragedia di Ustica”.

Tra gli ospiti e relatori ci sarà anche Carlo Giovanardi. Nella terza e ultima parte del convegno, ad esempio, “si parlerà delle diverse piste che – se perseguite senza pregiudizi – potrebbero ancora portare all’individuazione di esecutori e mandanti“, annunciano gli organizzatori. “Il nostro convegno, così come tutta l’attività dell’Associazione, vuole far conoscere i risultati dei processi penali e il lavoro di magistrati coraggiosi, che sin dalla requisitoria del 1998 conclusero che ‘sulle parti recuperate del DC9 non vi è alcun segno di impatto di schegge di testata da guerra o di fenomeni di esplosione‘”, spiegano Cavazza e Bartolucci.

Nella prima parte del convegno, dedicata alla ricostruzione storica dell’evento, domani parleranno Gregory Alegi, Gabriele Paradisi e Antonio Bordoni. La seconda parte sarà invece incentrata “sull’importanza del relitto”, con interventi di Aurelio Misiti, già presidente della Commissione peritale d’ufficio nel procedimento penale, e di Frank Taylor e Göran Lilja, che di quella commissione furono componenti. Interverranno Vincenzo Manca, Eugenio Baresi, Carlo Giovanardi e Leonardo Tricarico. “Seguire le indicazioni emerse a ogni verifica puntuale dell’ipotesi di accusa è il modo migliore per arrivare finalmente ad accertare le responsabilità e rendere omaggio alla memoria delle 81 vittime innocenti” e per l’Associazione per la verità sulla strage di Ustica, domani “le molte voci presenti dimostreranno da più prospettive e angolazioni come le sentenze penali abbiano smontato l’impostazione accusatoria, sottolineando l’incongruenza di sentenze civili che hanno attribuito risarcimenti milionari senza disporre nuovi accertamenti tecnici e senza recepire il giudicato penale“.


Nel corso del convegno l’Associazione “renderà nota la prima iniziativa concreta per la ricerca delle responsabilità della morte delle 81 persone a bordo”, anticipano le presidenti: “Si tratta di un contributo importante, che valorizza l’enorme lavoro fatto da tanti magistrati di grande coraggio e onestà intellettuale, purtroppo sconosciuti al grande pubblico al quale è stata sempre propinata la storia di una battaglia aerea in realtà mai avvenuta“.

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