NEWS:

I funerali di Donatella Miccoli a Lecce, monsignor Seccia: “Mai più violenza solo amore”

La donna è stata uccisa dal marito, che si è poi cosparso di benzina e si è dato fuoco

Pubblicato:24-06-2022 18:31
Ultimo aggiornamento:24-06-2022 19:04
Autore:

femminicidio lecce
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BARI – Mai più violenza solo amore. Mai più violenza ma solo perdono. Mai più violenza ma riconciliazione. Mai più tanto strazio, mai più femminicidi ma se contiamo solo sulle nostre forze, sulla umanità debole e fragile falliamo miseramente nel nostro agire, nel nostro operato. Gesù ci sprona a non abituarci alla tragedia ma a curare il cuore malato”. Lo ha detto l’arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia nel corso dei funerali di Donatella Miccoli, la donna di 38 anni uccisa nella notte tra sabato e domenica scorsi dal marito, Matteo Verdesca 38enne a Novoli, in Salento. L’uomo si è ucciso cospargendosi di benzina e dandosi fuoco.

Questo tragico evento non ci lascia indifferenti e ancora una volta ci domandiamo il senso di una vicenda assurda, illogica e priva di senso”, ha continuato Seccia dall’altare della chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo a Novoli. “C’è incapacità di comprendere cosa è accaduto: perché la morte di un’innocente? Perché tanto dolore, tanta tenebra e oscurità? Ci sentiamo inermi e paralizzati dalla sofferenza. La tristezza ha riempito il nostro cuore e tutto il territorio è stato scosso da quanto accaduto”, ha continuato l’arcivescovo evidenziando il dolore dei “genitori di Donatella, straziati da un vuoto incolmabile” e ricordando “i suoi figli, orfani che non saranno mai lasciati soli dalla loro comunità”. “Vogliamo ricordare il dolce sorriso di Donatella, il suo essere madre premurosa e lavoratrice per la sua famiglia”, le parole dell’arcivescovo che ha invitato a fare “prevalere il perdono sulle ruggini del rancore e del risentimento”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it