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Giostre o cinema? Due rassegne al Parco della Zucca di Bologna: Granma non ci sta

L'associazione che da anni organizza le proiezioni si è vista occupare lo spazio dall'allestimento di un'altra iniziativa: "Qualcuno dell'amministrazione dev'essersi scordato che abbiamo una concessione"

Pubblicato:24-06-2021 18:42
Ultimo aggiornamento:24-06-2021 18:42
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giostre parco della zucca bologna
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Di Pietro Tabarroni

BOLOGNA – Al Parco della Zucca di Bologna, un lembo di verde che ospita il centro civico del Quartiere Navile e il Museo della strage di Ustica, da tre anni viene realizzata una rassegna estiva, il ‘Nuovo cinema Bolognina’, con proiezioni il giovedì sera. Ma quest’anno i componenti del circolo Granma, che organizza le proiezioni, proprio poche ore prima del primo film ‘Le mani sulla città’ (in programma per stasera alle 21) hanno scoperto di non essere soli.

Ieri, infatti, proprio negli spazi che avrebbero dovuto ospitare il grande schermo di Granma, sono arrivati dei camion, ed è iniziato l’allestimento di un piccolo luna park, completo di giostre per i più piccoli targate ‘Star wars’, che dovrebbe restare negli spazi del parco fino a domenica prossima. L’arrivo delle giostre segna l’inizio di un programma di eventi, parte del cartellone ‘Bologna estate’, organizzati al parco della Zucca per le commemorazioni della strage di Ustica del 27 giugno dell’80 dai familiari delle vittime, iniziativa che dovrebbe proseguire fino a fine luglio. E che si trova accavallata col cinema della Bolognina “inspiegabilmente, dato che abbiamo ricevuto proprio ieri l’ok del quartiere alle nostre proiezioni, salvo poi scoprire che il parco era occupato dalle giostre”.


A fare il punto della situazione con la ‘Dire’ è Lara Castaldelli, del circolo Granma: “Anche simbolicamente, mettere delle giostre al nostro posto ha un significato preciso: promuoviamo il sollazzo, mentre noi proponiamo, oltre a proiezioni, dibattiti e riflessione sui problemi della città e, forse, questa nostra tendenza ha infastidito qualcuno dell’amministrazione”. Granma ha quindi sottoposto il problema al presidente del Quartiere Navile, Daniele Ara: “Abbiamo chiesto spiegazioni- spiega Castaldelli- e ci ha dato due risposte, una più provocatoria dell’altra“.

Innanzitutto Ara avrebbe detto, continua Castaldelli, “che lo cerchiamo solo quando abbiamo bisogno di lui. La seconda volta, invece, ci ha detto che se ci fossimo messi di traverso sarebbe passato, da parte del Quartiere, il messaggio che siamo quelli che non vogliono le commemorazioni di Ustica“.

Anche il dialogo con l’associazione delle vittime della strage non sarebbe andato bene. “Un referente del Museo della strage- prosegue la componente di Granma- ci ha detto che, siccome la loro autorizzazione partiva da un giorno prima della nostra, avevano diritto ad occupare il parco. Ma la verità è che questo diritto, se lo arrogano e gli viene concesso perché noi non facciamo del cartellone estivo degli eventi promossi dal Comune, ma abbiamo una concessione ordinaria, di cui probabilmente qualcuno dell’amministrazione si è scordato, concedendo l’uso di uno spazio già nostro“.

E quindi i componenti di Granma oggi hanno fermato con un picchetto l’allestimento del mini luna park, e fanno sapere che “la proiezione di stasera de ‘Le mani sulla città’- prosegue Castaldelli- ci sarà, preceduta da un’assemblea alle 19.30“.

Dal canto suo, l’amministrazione oggi ha fatto un passo verso Granma. Dato che lo spazio per il telone non è più utilizzabile, per stasera il Comune ha messo a disposizione uno suo schermo, e ha proposto al ‘Nuovo cinema Bolognina’ di trasferire al mercoledì sera le proiezioni. “Una prospettiva- conclude Castaldelli- che non ci quieta certamente, perché non è giusto spostare noi, che abbiamo ottenuto i permessi molto tempo fa, pubblicizzando gli eventi per il giovedì sera”.

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