NEWS:

VIDEO | Regionali Puglia, Meloni apre la campagna elettorale di Fitto: “Dopo Emiliano va cacciato Conte”

Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia da Bari dove ha aperto la campagna elettorale di Raffaele Fitto, candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione

Pubblicato:24-06-2020 12:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:33
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BARI – “A me pare che Michele Emiliano sia ricorso alle primarie, a cui non ricorre mai un presidente uscente, proprio perche’ aveva il problema di non avere il consenso neanche della sua coalizione e forse neanche del suo partito”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni da Bari dove ha aperto la campagna elettorale di Raffaele Fitto, candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione. “Raffaele Fitto ha il consenso della coalizione e del partito e, soprattutto, non ha lezioni e decisioni da farsi imporre da me a Roma. Caso mai saro’ io che cerchero’ di dare una mano a Raffaele Fitto assieme agli alleati della coalizione per portare le istanze della Puglia a Roma – ha aggiunto – Non abbiamo decisioni da imporre a nessuno, abbiamo fatto le nostre scelte, abbiamo scelto una persona che tutti i sondaggi davano come maggiormente gradita ai pugliesi. Non sono convinta che se il centrosinistra avesse fatto la stessa cosa sarebbe stato confermato il nome di Michele Emiliano”. Infine, Meloni ha annunciato, rispondendo a una richiesta di Fitto, “mi tocchera’ venire a fare qualche settimana di vacanza qui in Puglia dove la vacanza non sara’ molta” a differenza della “campagna elettorale che sara’ di piu’. Si fara’ campagna elettorale in un bel posto”.

“EMERGENZA HA MOSTRATO LA DEBOLEZZA DI EMILIANO”

“Durante l’emergenza Covid – aggiunge Meloni – Michele Emiliano ha dimostrato la sua debolezza. La sanita’ non ha funzionato. Si sono fatti pochi tamponi. Questa e’ una regione che ha fatto il minor numero di tamponi e che ha avuto il piu’ alto numero di morti su 100mila persone delle regioni del Sud. La sanita’ non ha funzionato come avrebbe dovuto e potuto perche’ il governatore era in tutt’altre faccende affaccendato”


“DOPO EMILIANO VA CACCIATO CONTE”

Oltre a Michele Emiliano, Conte e’ un altro pugliese che bisogna mandare a casa”. È quanto dichiarato a Bari, per l’avvio della campagna elettorale di Raffaele Fitto, dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Stiamo rischiando una ecatombe occupazionale, milioni di nuovi disoccupati e la risposta sulla cassa integrazione e’ insufficiente – ha continuato – le proposte e le risposte che stiamo vedendo a livello nazionale non vanno bene. Abbiamo votato 80 miliardi di scostamento di bilancio, indebitando i nostri figli e poi ci ritroviamo nei decreti del governo le consulenze per i ministeri, 100mila euro per i biglietti aerei in business class per andare a Dubai, 30 milioni di euro per velocizzare le pratiche per regolarizzazione degli immigrati, mentre nessuno velocizza la cassa integrazione per italiani”. Sulla cassa integrazione, la leader di FdI ha detto che la misura “non basta” perche’ “se tu dici a un imprenditore che l’unica soluzione che ha e’ quella di mettere la gente in cassa integrazione il messaggio che stai dando e’ molla. Noi abbiamo fatto altre proposte, come riconoscere l’80% della cassa integrazione direttamente agli imprenditori” con l’impegno a mantenere i livelli occupazionali. Meloni ha anche bocciato i 120 milioni di euro stanziati dal governo per il bonus monopattino. “Ora ne vogliono aggiungere altri 70 – ha evidenziato – mentre per i disabili hanno stanziato 50 milioni e 50 per le imprese per acquistare mascherine”.

LEGGI ANCHE: Accordo per le Regionali tra Meloni, Salvini e Berlusconi: Fitto in Puglia, Caldoro in Campania

MELONI CONTRARIA ALLE QUOTE ROSA

Penso che alle donne vada data la possibilita’ di competere ad armi pari garantendo strumenti di conciliazione. Se mi chiede cosa penso delle quote (rosa, ndr) sono contraria. Penso che le donne non siano dei panda, penso che il merito vada sempre garantito e che il meccanismo delle quote non sempre lo garantisca sia per le donne sia per gli uomini”. È quanto dichiarato da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia rispondendo a una domanda sulla doppia preferenza di genere non ancora garantita dalla legge elettorale pugliese

 “NON CI INTERESSA LA COMPETIZIONE CON I NOSTRI ALLEATI”

“Non ci interessa la competizione con i nostri alleati: non vogliamo crescere a scapito dei nostri alleati. Noi vogliamo crescere come coalizione per vincere, andando a pescare tra quelli che non credono piu’ nella politica, nei delusi del M5S che ha tradito tutte le promesse che aveva fatto nella sua storia, in una sinistra che si vendeva come forza politica vicina agli ultimi e invece e’ sempre schierata con la grande concentrazione economica, con la grande speculazione finanziaria e con i potenti dei potenti e ha abbandonato le persone umili che avevano bisogno dell’aiuto della politica e in un mondo di persone complessivamente deluse”. Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, rispondendo a Bari alla domanda se la crescita di consenso del suo partito sia a scapito della Lega. “Non cresciamo a scapito dei nostri alleati perche’ non sarebbe intelligente – ha continuato – Speriamo che tutti e tre i partiti della coalizione rispetto alle ultime elezioni possano crescere invece di crescere uno a discapito dell’altro“. “Abbiamo bisogno di numeri importanti per governare insieme ma l’importante e’ che tutti crescano – ha aggiunto – Siamo forze diverse che possiamo crescere occupando spazi diversi e da questo punto di vista mi sembra prezioso il lavoro che sta facendo Forza Italia che occupa uno spazio piu’ moderato, centrale che puo’ ha una sua utilita’”

“A LAVORO PER UN CENTRODESTRA VINCENTE, NON PER OTTENERE LEADERSHIP”

“Siamo una coalizione meritocratica, abbiamo sempre stabilito il principio per cui quando si va a votare come coalizione il leader del partito piu’ suffragato sara’ anche quello che guidera’ la coalizione in caso di vittoria. Oggi sappiamo quali sono i pesi nel centrodestra poi se un giorno gli italiani li vorranno modificare stara’ a loro e non lo stabilisco io a tavolino”. Cosi’ da Bari, per l’apertura della campagna elettorale di Raffaele Fitto, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha replicato ai giornalisti che le chiedevano se sia a lavoro per guadagnarsi la leadership del centrodestra. “Non e’ quello a cui sto lavorando”, ha ribadito evidenziando di essere a lavoro “perche’ ci sia un centrodestra vincente e perche’ il centrodestra possa governare nel tempo piu’ breve possibile”. “Fratelli d’Italia ha il suo valore e le sue rigidita’ che pero’ in politica potrebbero essere un valore aggiunto”, ha spiegato la leader di FdI che auspica che il partito “possa avere un ruolo sempre piu’ importante e centrale”.

“ASSENZA LEGA E FI? DIFFICILE INCASTRARE AGENDE”

“Non era facile incastrare le agende. L’altro ieri abbiamo chiuso gli accordi e non era facile organizzare una iniziativa tutti insieme ma garantisco che ci saranno iniziative tutti insieme in questa regione”. Lo ha assicurato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni rispondendo a Bari ai giornalisti che le chiedevano come mai per la prima uscita del candidato presidente del centrodestra, Raffaele Fitto non ci fossero anche esponenti nazionali di Lega e Forza Italia.

“Non ci sono divisioni nel nostro campo: lo dimostreremo molto bene in campagna elettorale – ha sottolineato Meloni – mi pare ci sia una tendenza a raccontare di presunte divisioni perche’ facciamo molta paura ai nostri avversari e quindi c’e’ questo continuo richiamo alle divisioni che non vedo”. “In tutte le scelte fondamentali che il centrodestra ha fatto anche negli ultimi mesi, abbiamo sempre marciato compatti sia per quanto riguarda le candidature sia nel rapporto con il governo”, ha continuato evidenziando che “insieme abbiamo deciso di non partecipare agli Stati generali, insieme abbiamo detto a Conte che andremo qualora dovesse convocarci non come singoli partiti perche’ la maggioranza gioca a spaccarci e non stiamo a questo gioco”. “So che domani qui in Puglia ci sara’ Salvini, sabato Tajani: piu’ siamo a fare campagna elettorale ogni giorno e meglio e'”, ha proseguito e ha concluso con una stoccata alla maggioranza di governo: “Voglio vedere se tutti membri del governo verranno a sostenere Emiliano. Ah no, hanno candidati diversi”.

LEGGI ANCHE: Centrodestra, Meloni: “Coalizione compatta, Conte non riuscirà a dividerci”

“NON CAPISCO COMPORTAMENTO DELLA LEGA E DI ZAIA”

“Non capisco il comportamento della Lega – dichiara Meloni – e questa intervista di Zaia dopo la grande prova di unita’ che avevamo dato con l’indicazione unitaria dei candidati presidenti in tutte le elezioni regionali”.

 Il governatore del veneto in una intervista rilasciata al Corriere della Sera ha detto che chiedera’ un “impegno scritto” perche’ “candidarsi in Veneto significa impegnarsi per l’autonomia senza se e senza ma”. “Noi abbiamo gia’ firmato nel 2018 un programma che prevedeva sostegno all’autonomia regionale, come ancora prima la destra aveva fatto sostenendo le proposte di devolution – ha continuato Meloni – la nostra unica e permanente preoccupazione sul tema e’ che sia garantita l’unita’ nazionale, per questo abbiamo chiesto in cambio alla Lega di impegnarsi formalmente su un convinto sostegno al presidenzialismo”. In Veneto Fdi “ha gia’ votato per l’autonomia e siamo pronti a firmare nuovamente quel programma – ha proseguito – ma vorremmo che gli alleati si impegnassero anche sul patto anti-inciucio, perche’ Zaia sa bene che non siamo stati noi, ma il M5s al governo gialloverde, a impedire che l’autonomia si realizzasse. Noi abbiamo sempre rispettato alleanze e programmi, come tutti sanno. Un impegno– ha concluso- a non fare patti con partiti diversi da quelli con i quali ci si candida. È una garanzia per tutti, e per chi ci vota per vedere realizzato il nostro programma”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it