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Marty e la cagnolina Kira sulla via Francigena per dire ‘no’ alla violenza sulle donne

Con questo viaggio Martina intende dimostrare che una donna può e deve sentirsi sicura di poter affrontare un viaggio in solitaria

Pubblicato:24-06-2019 16:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:27
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ROMA – L’Aps me.dea, che da dieci anni opera in provincia di Alessandria per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, è pronta per una nuova sfida, che la porterà idealmente a Roma. Le vere protagoniste di questa avventura sono Martina e Kira. Martina (Pastorino), ovadese, ha 29 anni e una grande passione, lo sport, che è anche diventato il suo lavoro. Si è laureata, infatti, in Scienze Motorie all’Università di Urbino ed è diventata insegnante di Educazione Fisica nonché istruttrice FIDAL e Personal Trainer. Dal suo desiderio di conciliare sport e beneficenza è nato il progetto “La forza è donna”, un viaggio a piedi lungo la Via Francigena, da Alessandria a Roma, che Martina compirà insieme alla sua cagnolina Kira. La partenza avverrà, simbolicamente, il 5 luglio alle 18.30 dalla sede dell’Aps me.dea, in via Rivolta 34 ad Alessandria, con una piccola cerimonia di saluto. Il viaggio di Martina e Kira durerà quasi un mese e farà percorrere alle nostre madrine 28 tappe per un totale di circa 680 km. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Ovada e del sostegno di vari partner privati e di Lions Ovada. Con questo viaggio Martina intende dimostrare che una donna può e deve sentirsi sicura di poter affrontare un viaggio in solitaria e porterà un messaggio forte contro la violenza sulle donne.

“Con i miei passi- dice Martina Pastorino- mi piacerebbe creare un filo rosso sul territorio nazionale e promuovere così azioni di prevenzione e sensibilizzazione sul tema. Visiterò alcuni Centri Antiviolenza e porterò alle donne di D.i.Re, Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza, i messaggi di forza e speranza raccolti in queste settimane”. “Il viaggio che percorreranno Martina e Kira ha un enorme valore simbolico– commenta Sarah Sclauzero, presidente me.dea.- Esso richiama il lungo viaggio che intraprende una donna vittima di violenza dal momento in cui si rende consapevole della sua condizione e sceglie di emanciparsi e liberarsi dalla violenza. Un viaggio lungo, lento, a tratti molto faticoso, accompagnato dalla grande motivazione che porta la donna a scegliere di raggiungere il suo importante obiettivo. Nel suo cammino la donna non è sola, ecco l’altro importante simbolismo: durante il viaggio Martina e Kira saranno accolte ed ospitate dalle nostre amiche e colleghe, le operatrici dei centri antiviolenza della rete D.i.Re, una rete di donne per le donne che quotidianamente aiutano, sostengono e accompagnano la donna, la mamma a liberare sé e i propri figli da ogni forma di violenza. La rete infine è il grande strumento a supporto di questo immenso viaggio, una rete istituzionale e non che, anche in questa strepitosa impresa, ha deciso di essere al nostro fianco come dimostrato dai numerosi sponsor che sostengono il progetto”. Per sostenere il progetto- spiega la nota- è stata lanciata una raccolta fondi, tramite la piattaforma di crowdfunding EPPELA. Le risorse raccolte, al netto delle spese vive, saranno impiegate per le attività del Centro Antiviolenza me.dea e in particolare la Casa Rifugio che me.dea ha aperto nel 2015 e che accoglie donne che fuggono da situazioni di violenza, spesso insieme ai loro figli. Nel mese di settembre verrà organizzata una serata di festa, per condividere le foto e i video del viaggi con tutti i sostenitori del progetto e con i cittadini interessati. L’evento si terrà nelle Cantine Binè di Gavi.

Il progetto “La forza è donna”- conclude il comunicato- è sostenuto dall’Alessandria Sustainability Lab, una rete-laboratorio di Imprese del territorio alessandrino impegnate a promuovere attività di confronto, dialogo e co-progettazione su temi della sostenibilità d’impresa e in particolare da alcune aziende che fanno parte del Lab: APS Pavimenti Sicuri, Amag, PPG e Roquette.


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