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Al via gli orali della Maturità con l’incognita delle tre buste

Il nuovo esame è rivoluzionario anche nella parte orale. Scompare la tesina, resta il discorso dell'interdisciplinarietà

Pubblicato:24-06-2019 10:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:26

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ROMA – La 1, la 2 o la 3? Non è la domanda di un quiz ma quella con cui si aprirà l’esame orale della maturità, al via oggi per 520mila studenti. Oltre alle prove scritte, infatti, le novità del nuovo esame di Stato hanno toccato anche il colloquio orale. Niente più tesina da presentare davanti alla commissione: si comincerà dall’estrazione di una busta chiusa che potrà contenere una poesia, un grafico, un testo in lingua straniera o un articolo di giornale, ma anche riproduzioni di quadri e tabelle con dati. I materiali, scelti dalla commissione, saranno lo spunto da cui partire per costruire un discorso interdisciplinare che testerà la capacità degli studenti di sapersi orientare e fare collegamenti tra le materie.

Dopo la prima parte, il colloquio proseguirà con il racconto delle esperienze di alternanza scuola lavoro, per poi passare ai temi di cittadinanza e costituzione e, infine, all’analisi delle prove scritte.

“Non sono previste domande secche- spiega Maria Rosaria De Simone, docente dell’istituto Colombo di Roma e presidente di commissione al liceo scientifico Talete- sarà un esame completamente nuovo e anche noi professori abbiamo riscontrato difficoltà nella realizzazione delle buste. Abbiamo cercato di scegliere documenti con più livelli di lettura, perché i ragazzi possano affrontare un discorso sotto tanti aspetti“.


Ogni candidato potrà scegliere fra tre opzioni, per questo sono previste tante buste quanti sono i maturandi più due unità, così che anche anche l’ultimo studente possa avere tre buste tra cui scegliere. Una modalità che ha diffuso ansia e preoccupazione tra gli studenti, terrorizzati dalle novità del colloquio. “Non sappiamo cosa ci aspetta”, commenta Ottavia, studentessa del liceo classico Tasso di Roma, mentre Rocco smorza i toni: “alla fine sarà solo un’ora della mia vita, quindi stringiamo i denti”.

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