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Verso il nuovo centrosinistra: “Noi mai con la destra, insieme ce la faremo”

NAPOLI - “Dico apertamente che la forza si

Pubblicato:24-06-2017 13:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:27

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NAPOLI – “Dico apertamente che la forza si costruisce se lavoriamo insieme, se faremo insieme un percorso, sapendo che ci sono differenza che però sono grande ricchezza. Insieme ce la faremo”. Lo afferma Giuliano Pisapia, oggi a Napoli per l’Assemblea nazionale di Centro Democratico ‘Verso il nuovo centrosinistra’. Un richiamo all’unità anche in vista della manifestazione organizzata il 1 luglio a Roma dall’ex sindaco di Milano “dove dovremo essere certi – dice – di volere costruire un campo progressista, un soggetto politico nuovo che sappia unire anime diverse, esperienze diverse e capacità diverse”.

Giuliano_PisapiaPisapia però ribadisce il suo no ad alleanze che guardino oltre al centrosinistra “mai con il centrodestra e mai con la destra”, spiega dal palco della Stazione Marittima di Napoli. “I nostri avversari sono le destre, coloro- aggiunge- che vogliono tornare a un passato che vogliamo dimenticare”.


L’ex sindaco di Milano non risparmia poi una stoccata a Romano Prodi, per cui il progetto del nuovo centrosinistra è bloccato “da personalismi”: “Dicono che non abbiamo idee e parliamo mossi da asti personali. Noi le idee le abbiamo ma non caliamo tutto dall’alto– ripete l’ideatore di Campo Progressista- e non è un caso che il nostro percorso sia partito dalle Officine delle idee”.

BERSANI: NOI CON LA DESTRA NON CI ANDIAMO

Pier Luigi BersaniNoi con la destra non ci andiamo, il Pd vada dove lo porta il cuore”. Lo ripete con insistenza Pier Luigi Bersani (Articolo 1-Mdp), oggi a Napoli per l’Assemblea nazionale di Centro Democratico ‘Verso il nuovo centrosinistra’. “Questa manfrina di ritenersi alternativi ai 5 Stelle e collaborativi con un pezzo della destra ci prepara a guai enormi. Dobbiamo costruire una nuova soggettività politica- dice Bersani- disposta ovviamente a parlare col Pd ma seguendo quel radicale cambiamento che è necessario, alternativo alla desta e sfidante verso i 5 Stelle”.

L’ex segretario dem ribadisce che occorre “parlare di discontinuità” e cioè “discontinuità con il renzismo. Noi siamo disposti a discutere con il Pd, non su chi è il segretario del Pd, ma all’Italia serve costruire una ricetta per il centrosinistra”. Per Bersani “e’ ora di muoversi perché incombe la destra nel mondo, in Europa e anche in Italia e il centrosinistra deve stare sui suoi valori”.

Il futuro leader del nuovo centrosinistra “non dipende dal volto- sottolinea Bersani- ma dalle cose che dice. Io posso avere anche 900 anni ma se dico che da domani dobbiamo smetterla con gli stage gratuiti per i giovani, perché è una vergogna, non ci sono problemi relativi all’età”. Invita infine i movimenti di sinistra scontenti dell’appuntamento al Teatro Brancaccio di Roma a “guardare con grande attenzione al nostro progetto. Ci sono spine politiche sul fronte della sinistra radicale, ma io sono per parlare”.

Bruno TabacciTABACCI: DEVE ESSERE UNITO MA ANCHE COMPETITIVO

Il centrosinistra deve essere unito”. Così all’agenzia Dire Bruno Tabacci, parlando a margine dell’Assemblea nazionale di Centro Democratico, ‘Verso il nuovo centrosinistra’ a cui hanno partecipato anche Pier Luigi Bersani e Giuliano Pisapia.

Il centrosinistra “può essere unito- aggiunge Tabacci- se riconosce tutte le articolazioni e le diversità ma anche se spinge verso una nuova idea di un movimento politico, capace di essere un punto di riferimento che renda competitivo il centrosinistra. Che oggi non passa delle buone giornate”. Ma il centrosinistra unito vince? “Speriamo di si”.

CUPERLO: VERA LEADERSHIP CON PRIMARIE APERTE

“Per una vera leadership si abbia l’umiltà di offrire a un campo piu’ ampio di possibilita’ di decidere insieme. Le primarie aperte per un nuovo centrosinistra, come chiesto da Giuliano Pisapia, hanno questo significato”. Così Gianni Cuperlo, parlamentare del Pd, all’Assemblea nazionale di Centro Democratico, a Napoli.

La destra esiste e non è morta. E il progetto del centrosinistra- assicura Cuperlo- si può fare ma siamo in una stazione di passaggio in cui il Pd si pone al servizio di un progetto più ampio. Deve dare la possibilità di scegliere assieme chi ha la capacità di unire. Vogliamo che il viaggio continui ma che nessuno scenda, piuttosto salga”.

 

 

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