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Spari contro un bar nel napoletano: ferita intera famiglia, fermati due giovani di 19 e 17 anni

I fatti sono avvenuti a Sant'Anastasia. Una bambina di dieci anni è stata ferita alla testa

Pubblicato:24-05-2023 09:35
Ultimo aggiornamento:25-05-2023 15:01
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mafia aste giudiziarie
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NAPOLI –Due persone sono state sottoposte a fermo per i colpi d’arma da fuoco esplosi la scorsa notte a Sant’Anastasia (Napoli), azione che ha causato il ferimento di tre persone, tra cui una bambina di dieci anni. Si tratta di un 19enne, Emanuele Civita, indagato per i reati di tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso e di un 17enne. Il minore è indagato per i reati di tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 17enne, insieme a Emanuele Civita, avrebbe esploso almeno dieci colpi di arma da fuoco in piazza Ammiraglio Carlo Cattaneo, utilizzando revolver e mitra. Feriti la bimba, che è ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, suo padre e sua madre. 

Il provvedimento è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli ed eseguito dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna.

SANT’ANASTASIA. SPARI CONTRO UN BAR, BORRELLI: LO STATO REAGISCA

“Ormai si spara all’impazzata anche a caso senza preoccuparsi di colpire persone innocenti. Stiamo regredendo, sembra di fare un tuffo nel passato, in quegli anni ’80 dove la camorra dettava legge a suon di piombo e sangue. Al momento speriamo che la bambina ed i suoi genitori possano salvarsi e guarire presto. Stiamo seguendo l’evolversi delle loro condizioni minuto dopo minuto”. Così, in una nota il deputato Francesco Emilio Borrelli e la rappresentante territoriale del Sole che Ride Ines Barone su quanto accaduto, nella tarda serata di ieri a Sant’Anastasia. “Lo Stato ora deve reagire e deve farlo con veemenza. Reagire, però, non vuol dire soltanto arrestare e condannare questi due criminali che hanno sparato, che chiediamo vengano presto individuati e condannati duramente, significa fare guerra al sistema camorra e non soltanto quando ci vanno di mezzo vittime innocenti. La reazione dello Stato – conclude Borrelli -non deve essere impulsiva e temporanea ma ragionata, calcolata e duratura. Soltanto così si possono davvero smantellare i clan e modificare quel tessuto sociale che consente la loro proliferazione”.


DE LUCA: EPISODIO GRAVE, NOSTRI TERRITORI COMPLICATI

“Un episodio grave a Sant’Anastasia, dove una bimba di dieci anni che passeggiava con i genitori è stata ferita con un proiettile al volto da parte di delinquenti che girano per i nostri territori. Forse una stesa, una di queste idiozie che dobbiamo scontare nei nostri territori complicati. La bimba è intubata al Santobono e mi hanno detto che si salva”. Lo ha detto da Città della Scienza, a Napoli, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ricordando anche il precedente di qualche anno fa quando fu ferita a Napoli la piccola Noemi.

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