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Un drone sottomarino italiano in Brasile per i giacimenti Shell e Petrobras

Obiettivo del progetto testare le capacità della tecnologia FlatFish di eseguire ispezioni senza equipaggio in acque profonde

Pubblicato:24-05-2022 10:13
Ultimo aggiornamento:24-05-2022 12:53
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drone sottomarino
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ROMA – Saipem si è aggiudicata un contratto da Shell e Petrobras per l’impiego del proprio drone subacqueo FlatFish per due progetti pilota per l’ispezione di due giacimenti in acque ultra-profonde, gestiti rispettivamente dalle due compagnie energetiche e situati al largo delle coste del Brasile. I due progetti con Shell e Petrobras costituiscono un pilota e fanno parte del programma di ricerca e sviluppo di Anp, l’agenzia nazionale brasiliana per il petrolio, il gas naturale e i biocombustibili. L’obiettivo è quello di qualificare il drone per eseguire ispezioni senza equipaggio e senza navi, supportando le campagne di monitoraggio e manutenzione delle infrastrutture sottomarine.

IL PROGETTO

Saipem, nello specifico, ha implementato il drone FlatFish attraverso la fase di industrializzazione con lo scopo finale di consentire operazioni in acque profonde, ad oltre 2.000 metri di profondità, per questo particolare contratto, potenziandone le caratteristiche basate sull’intelligenza artificiale e le capacità di navigazione e monitoraggio. Le attività saranno guidate da Sonsub, il centro di eccellenza Saipem per le tecnologie subacquee e la robotica, per una durata di circa 12 mesi: una prima fase prevede i test intermedi del drone in acque poco profonde, che verranno effettuati presso la base Saipem di Trieste con il supporto del dipartimento di ingegneria di Sonsub in Brasile; la seconda fase è quella dell’impiego del drone nelle acque brasiliane nel terzo trimestre del 2022.

IL DRONE FLATFISH

“L’assegnazione di questo contratto conferma l’impegno di Saipem per lo sviluppo tecnologico nell’ambito della robotica sottomarina e nell’automazione avanzata- segnalano dall’azienda- e rappresenta un tassello importante nella ricerca costante di soluzioni a basse emissioni di carbonio competitive ed efficienti, che contraddistingue l’impegno di Saipem nella sostenibilità”. FlatFish è un veicolo sottomarino autonomo residente a controllo remoto in grado di svolgere complesse operazioni di ispezione di una vasta gamma di infrastrutture energetiche sottomarine.


Dal 2018 Shell ha affidato a Saipem la licenza per lo sviluppo della tecnologia FlatFish. In precedenza, la tecnologia era stata sviluppata da Senai Cimatec, un istituto di ricerca brasiliano, in collaborazione con Dfki, un centro di ricerca tedesco sull’intelligenza artificiale, e finanziato dal programma di ricerca e sviluppo di Anp (agenzia nazionale brasiliana per il petrolio, il gas naturale e i bio-combustibili) e Embrapii (azienda brasiliana di ricerca e innovazione industriale). Saipem, azienda tecnologica e di ingegneria avanzata per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio di infrastrutture e impianti complessi, sicuri e sostenibili, quotata alla Borsa di Milano, è presente in oltre 70 paesi del mondo e impiega circa 32mila dipendenti di 130 diverse nazionalità.

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