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Governo, Renzi attacca: “Opposizione dura, ora sono loro la casta”

Finito il tempo delle urla, tocca governare. Ne saranno capaci?

Pubblicato:24-05-2018 10:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:55
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ROMA – “Opposizione dura e rigorosa, ma civile. E rispettosa delle istituzioni, sempre. Adesso loro diventano il potere, loro diventano l’establishment, loro diventano la casta. Non hanno più alibi, non hanno più scuse, non hanno più nessuno cui dare la colpa. È finito il tempo delle urla: tocca governare. Ne saranno capaci? Auguri e in bocca al lupo a tutti noi”. Lo scrive Matteo Renzi, nella enews, la newsletter che invia periodicamente ai simpatizzanti.

“ORA DEVONO GOVERNARE ITALIA NON STRILLARE SU FACEBOOK”

“Sarebbe estremamente facile per noi giocare sulle incoerenze che caratterizzano la nuova maggioranza. Ci hanno spesso rinfacciato le mie contraddizioni, a cominciare dal non aver abbandonato la politica dopo il referendum. Tutte cose alle quali ho risposto nel merito ma che i nostri avversari liquidavano con ‘Noi siamo coerenti, voi no’. Da oggi non se lo possono più permettere. Perché devono governare l’Italia, non strillare su Facebook. E se cercate l’incoerenza, da oggi, la troverete davvero”.

“AD ASSEMBLEA ENNESIMO PSICODRAMMA, BASTA RISSE SENZA SENSO”

“Tuttavia è necessario che l’opposizione, a cominciare dal PD, si attrezzi. Con calma, senza isterismi, senza rabbia. E senza soprattutto parlarsi addosso. Perché noi siamo orgogliosi di essere diversi, alternativi alle urla, alle fake news. Per questo sono rimasto molto sorpreso dal tono dell’assemblea nazionale del PD di sabato: mi era stato chiesto di rinunciare a parlare per dare un messaggio unito e coeso all’esterno. Ho evitato dunque di pronunciare il mio discorso e mi scuso con chi mi ha scritto in questi giorni criticandomi per aver rinunciato. E ciò nonostante le liturgie del PD hanno mandato in onda in streaming l’ennesimo psicodramma incomprensibile agli addetti ai lavori, figuriamoci ai cittadini. Basta con le risse senza senso, vi prego. E con divisioni sul nulla”. “Noi dobbiamo pensare a costruire un’opposizione degna di questo nome e prepararci a costruire l’alternativa se loro falliranno, quando loro falliranno. Al Governo, adesso, ci sono gli altri”.


“PREPARIAMOCI AL FUTURO PERCHÈ ARRIVERÀ PRESTO”

“Adesso tocca a loro. Noi faremo l’opposizione civile perché una democrazia ha bisogno anche dell’opposizione civile. E ci prepareremo al futuro. Che arriverà prima del previsto, ne sono convinto”.

“DI BATTISTA? NESSUN ACCORDO CON CHI MINACCIA IL COLLE”

“Alessandro Di Battista aveva garantito che in caso di accordo con la Lega lui avrebbe lasciato il Movimento Cinque Stelle: non risulta sia accaduto. E dire che Di Battista sosteneva in un video di essere in grado di distruggere (come sempre pacato e misurato, l’ex deputato) Salvini in Cinque Minuti. Quando vedo poi messaggi come quello che la famiglia Di Battista ha rivolto ieri al Presidente della Repubblica mi domando come si possa anche solo aver pensato a un accordo tra Pd e Cinque Stelle: noi siamo ontologicamente diversi da chi minaccia persino il Capo dello Stato, da chi evoca la ghigliottina”.

“OFFENSIVO SPECULARE SU TEMA DELL’USO DI PSICOFARMACI”

“Uscendo dal Quirinale, Matteo Salvini ha detto che vuole fare un Governo per il 20% di italiani che fanno uso di psicofarmaci. Sarebbe interessante discutere del dato, delle cause, dell’utilizzo dei medicinali e di molto altro. Pensare tuttavia che chi assume medicinali per curare vari tipi di problemi possa smettere di farlo se Salvini va al Viminale o Di Maio al lavoro mi sembra quantomeno sorprendente. E sinceramente giudico offensivo speculare politicamente su questo tema, così serio e così importante nella vita di molte persone. Chi fa uso di psicofarmaci, non smette certo perché cambia un Governo. Più rispetto e meno strumentalizzazione, per favore”.

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