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Donald Trump dal Papa: “Un onore essere qui”

Al termine, il presidente e la First Lady visiteranno la cappella Sistina e la basilica di San Pietro

Pubblicato:24-05-2017 08:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:15

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ROMA – “È un grande onore essere qui”. Queste, secondo fonti di stampa statunitensi, le parole pronunciate stamane dal presidente Donald Trump al momento della stretta di mano con Papa Francesco.

Gia’ diffuse alcune fotografie dell’incontro, durato all’incirca mezz’ora, nella Sala del Tronetto dell’appartamento papale.

A salutare Francesco e’ stata anche la ‘first lady’ Melania, vestita di nero, con un velo di pizzo a coprire il capo, secondo le indicazioni tradizionali per le udienze e le occasioni ufficiali in Vaticano.


Il Papa ha accolto la consorte del presidente con una stretta di mano e, dopo qualche parola, ha benedetto un rosario che gli era stato consegnato. Poi ha salutato la figlia dell’ospite americano, Ivanka, pure in abito nero con il velo, e il suo genero Jared Kushner.

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LA STRETTA DI MANO

Una stretta di mano davanti a un pool ristretto di giornalisti, prima che le porte dello studio si chiudessero per un colloquio privato, ha aperto questa mattina in Vaticano l’incontro tra Papa Francesco e Donald Trump. Il corteo presidenziale e l’auto blindata di Trump sono arrivati attorno alle 8.20.

Qui, riferisce l’emittente ‘Radio Vaticana’, secondo la prassi delle visite di Stato il presidente e la first Lady Melania sono stati accolti dal picchetto della Guardia svizzera e dalla stretta di mano del Prefetto della Casa pontificia, monsignor George Genswein. Quindi l’ingresso con l’ascensore e il trasferimento alla seconda loggia fino allo studio privato di Francesco.

A seguire Trump una delegazione di 11 persone, tra le quali l’incaricato d’Affari degli Stati Uniti presso la Santa Sede. Al termine dell’incontro il presidente americano visiterà la Cappella Sistina e la Basilica Vaticana. Intanto in piazza San Pietro stanno giungendo i fedeli per l’udienza generale, appuntamento al quale il Papa non ha voluto rinunciare.

Il colloquio è cominciato alle 8.30 in punto. Dopo l’incontro con Francesco, il presidente degli Stati uniti d’America, come di consueto, avrà un colloquio con il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, e con monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel frattempo Melania visiterà la Cappella Paolina e la Sala Regia. Al termine, il presidente e la First Lady visiteranno la cappella Sistina e la basilica di San Pietro.

TRUMP AL PAPA: NON DIMENTICHERÒ LE SUE PAROLE

“Grazie, grazie. Non dimenticherò quello che lei ha detto”. Si è conclusa con queste parole di Donald Trump l’udienza concessa oggi dal Papa al presidente americano, durata circa mezz’ora e cominciata con un “Thank you so much”, “Grazie mille”, pronunciato dal presidente Usa – che ha atteso per qualche minuto il Papa nella Sala del Trono – appena ha visto arrivare il suo illustre ospite, nella biblioteca del suo studio privato.

“È un onore molto grande”, ha detto ancora Trump all’indirizzo del Papa, ha riferito il “pool” di giornalisti ammessi all’incontro.

Se all’inizio l’atmosfera era un po’ tesa, e Trump sembrava non proprio a suo agio, mentre il Papa ha fatto un sorriso, poi si è riscaldata: quando sono state fatte entrare le delegazioni, al termine del colloquio privato, il Papa sorrideva di più e il clima è diventato molto più familiare, soprattutto quando si sono trovati in tre: il Papa, il presidente Usa e la first lady.

Il regalo di Trump al Papa è stato un cofanetto di libri di Martin Luther King: “È un regalo per lei, ci sono i libri di Martin Luther King”, le parole del presidente americano: “Penso che le piacerà. Spero di sì”.

Il Papa, come avviene con tutti i capi di Stato, ha regalato a Trump l’Amoris Laetitia, l’Evangelii Gaudium e la Laudato si’: “Questi sono i tre libri che ho inviato a tutti i cattolici”, ha detto Francesco, spiegando al presidente americano che i temi trattati sono “la famiglia, la gioia per l’evangelizzazione e la cura per la casa comune, l’ambiente”.

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Il Papa ha regalato inoltre a Trump, come aveva già fatto in alcune altre occasioni, il medaglione con il ramoscello di ulivo.

“È una medaglia di un artista romano”, ha detto a Trump: “Glielo do perché sia uno strumento di pace”. “We can use peace”, “Abbiamo bisogno di pace”, la risposta di Trump.

Altro regalo del Papa per il presidente degli Stati Uniti, una copia dell’ultimo Messaggio per la Giornata mondiale della pace. “L’ho firmato personalmente per lei”, le parole di accompagnamento. Una volta uscito il seguito, il Papa, Trump e Melania si sono ancora intrattenuti.

Avviatosi verso l’uscita, Trump ha detto al Papa “Good luck”, “Buona fortuna”. L’ultima frase, prima dell’incontro con il cardinale Parolin e le rispettive delegazioni: “Thank you, thank you, I will never forget what you said”, “Grazie, grazie, non dimenticherà mai quello che lei ha detto”.

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