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ROMA – Trump a parole, Putin con i missili: l’Ucraina è di nuovo nella morsa bilaterale. Dopo l’ultimatum degli Stati Uniti sull’accordo di pace, la Russia ha usato la notte per lanciare un nuovo grande attacco su Kiev con missili balistici e droni, in diverse zone residenziali della capitale. Nove persone sono rimaste uccise, e più di 80 ferite. Nel frattempo altri sette missili hanno colpito Kharkiv, senza vittime accertate.
Tra i feriti ci sono sei bambini e una donna incinta, ha detto il sindaco Vitali Klitschko. Il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko ha dichiarato che nel quartiere Svyatoshinsky è in corso un’importante operazione di salvataggio, alla quale hanno preso parte cani e squadre di ingegneri. “Si sentono i cellulari squillare sotto le macerie. Le ricerche continueranno finché non saranno usciti tutti. Abbiamo informazioni su due bambini che non sono stati trovati sul luogo dell’incidente”, ha detto.
La Russia ha affermato di aver preso di mira l’industria della difesa ucraina, compresi gli impianti che producono “carburante per razzi e polvere da sparo”: “Durante la notte, le forze armate russe hanno condotto un massiccio attacco con armi a lungo raggio aeree, terrestri e navali e droni contro le industrie aeronautiche, aerospaziali, meccaniche e dei veicoli blindati dell’Ucraina”, ha affermato il Ministero della Difesa, aggiungendo: “Gli obiettivi dell’attacco sono stati raggiunti”.
Trump dopo (troppe) ore di silenzio radio ha infine pubblicato sui social la sua “insoddisfazione” per gli attacchi russi su Kiev. Ha parlato di “pessimo tempismo”. E poi è andato giù dritto: “Vladimir, STOP!”, ha scritto. “5000 soldati muoiono a settimana. Facciamo in modo che l’accordo di pace si concluda!”.
Ma dalla Russia la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova accusa Zelensky di aver sabotato le trattative per il cessate il fuoco con il rifiuto di riconoscere l’annessione illegale della Crimea da parte della Russia. Zakharova ha anche detto che la decisione dei Paesi europei di continuare a fornire armi a Kiev sta incoraggiando Zelensky a proseguire la guerra, indipendentemente dalle vittime, e che il loro atteggiamento dimostra che sono spaventati dalla prospettiva di una vittoria russa.
Zelensky intanto ha deciso di interrompere la sua visita in Sudafrica: sono trascorsi “44 giorni da quando l’Ucraina ha accettato un cessate il fuoco completo proposto dagli Stati Uniti”, ha detto il presidente ucraino, ma la Russia “continua a uccidere persone ed evita di assumersi le proprie responsabilità”.
Zelensky aveva già ribadito il suo “no” alla cessione di territori come la Crimea, e ri-pubblicato una Dichiarazione sulla Crimea del 2018 di Mike Pompeo, Segretario di Stato americano nel primo mandato di Trump, in cui si affermava che “gli Stati Uniti respingono il tentativo di annessione della Crimea da parte della Russia e si impegnano a mantenere questa politica finché non sarà ripristinata l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
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