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Di Maio non rivendica più la premiership: sul blog si definisce ‘garante’

Luigi Di Maio esce dallo studio del presidente della Camera Roberto Fico e a differenza delle altre consultazioni non pone piu' la condizione della sua premiership.

Pubblicato:24-04-2018 17:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:48

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ROMA – Luigi Di Maio esce dallo studio del presidente della Camera Roberto Fico e a differenza delle altre consultazioni non pone piu’ la condizione della sua premiership.

Un dato significativo, visto che una delle possibili richieste avanzate dal Pd, e in particolare dai renziani, potrebbe essere proprio quella di un suo passo indietro. Fino ad ora Di Maio aveva rivendicato la premiership in forza del 31 per cento ottenuto dal M5s alle elezioni.

Anche questa volta Di Maio non elude il tema del risultato elettorale. Anzi, il leader M5s cita i 338 parlamentari di cui puo’ avvalersi il M5s dopo il 4 marzo. Ma non collega questa ‘forza’ parlamentare al suo ruolo di premier. Dice invece: “Con 338 parlamentari, permettetemi di dire, non puo’ esistere l’opposizione. O esiste il governo o si torna al voto”.


A proposito del suo futuro ruolo, nell’intervento pubblicato dopo la consultazione sul sito del blogdellestelle, Di Maio assegna a se’ il ruolo di garante. Ma e’ un passaggio che a quanto risulta alla Dire non figura nel discorso che pronuncia dopo la consultazione con Roberto Fico.

Sul blog e’ scritto: “Come stiamo dimostrando porteremo al governo un nuovo metodo, improntato alla trasparenza, al rispetto del mandato elettorale, alla meritocrazia e alla moralità su tutto ciò che riguarda la cosa pubblica. Di questo io mi faccio garante”.

Nel discorso pronunciato, Di Maio non parla piu’ di un suo possibile ruolo di premier, e a differenza di quello scritto non fa riferimento neanche a questo suo ruolo “di garanzia”.

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