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Franceschini: Cecilia Alemani sarà la curatrice del Padiglione Italia della Biennale di Venezia del 2017

"Sara' Cecilia Alemani la curatrice del Padiglione Italia alla 57esima esposizione internazionale

Pubblicato:24-04-2016 14:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:37

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“Sara’ Cecilia Alemani la curatrice del Padiglione Italia alla 57esima esposizione internazionale d’arte di Venezia del 2017”. Così il ministro dei Beni e delle attivita’ culturali e del turismo, Dario Franceschini che fa sapere come il nome di Alemani sia stato individuato “al termine di una procedura di selezione a cui sono stati invitati a partecipare dieci nomi rappresentativi del panorama artistico nazionale”.

Il progetto e’ stato scelto dal ministro nell’ambito della terna proposta dalla direzione generale arte e architettura contemporanea e periferie urbane. Tra le dieci proposte presentate, tutte molto attente alle piu’ avanzate tendenze artistiche internazionali, e’ stato selezionato il progetto di Alemani che si concentra su un gruppo limitato di artisti a cui verra’ dato spazio per presentare le proprie opere e indagare i loro universi creativi. “Il progetto di Alemani- spiega Franceschini- e’ molto ambizioso e innovativo, allinea il Padiglione Italia alle piu’ avanzate metodologie espositive e valorizza il grande ruolo degli artisti nella societa’ contemporanea”.


Cecilia Alemani e’ la direttrice e capo curatrice di High Line Art, il programma di arte pubblica sulla High Line di New York, presentato dall’organizzazione non-profit Friends of the High Line. Dal 2011 ha prodotto e mostrato il lavoro di piu’ di 200 artisti internazionali, con grandi installazioni site-specific, mostre di gruppo, performance, video, billboard e murales, portandoli a un pubblico di circa 7 milioni di visitatori l’anno. Inoltre dal 2012 e’ anche curatrice di Frieze Projects, la sezione non-profit di Frieze New York. Alemani ha collaborato con molti musei, istituzioni e fondazioni internazionali tra cui Tate Modern, il MoMA PS1 e Palazzo Grassi, oltre a seguire anche iniziative meno convenzionali in spazi non-profit e progetti indipendenti. Dal 2009 al 2010 ha diretto lo spazio sperimentale X Initiative a New York. Come curatrice indipendente ha organizzato mostre in musei, gallerie e spazi non-profit tra cui Glee, Blum and Poe, Los Angeles (2011); The Comfort of Strangers, MoMA/PS1, New York (2010); Solaris, Gió Marconi Gallery, Milano (2009); ONLY CONNECT, Bloomberg Headquarters with Art in General, New York (2008); boundLES, New York (2007); e Things Fall Apart All Over Again, Artists Space, New York (2005).

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