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Rifiuti. Marino: “Il Comune ha vinto il lodo contro Colari, finisce per sempre l’era di Malagrotta”

A Roma finisce il monopolio privato della gestione del ciclo dei rifiuti

Pubblicato:24-04-2015 10:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:17

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MalagrottaROMA – “Pochi minuti fa abbiamo appreso una notizia storica per la città, abbiamo vinto nel lodo che ci vedeva in contrapposizione con Colari che chiedeva 900 milioni di euro all’Ama. Se avessimo perso sarebbe stato un danno gravissimo per il Comune”. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, al termine della riunione di Giunta a Ostia.

“È la prima volta in 38 anni che Ama vince su Colari- ha aggiunto Marino- e in questo modo finisce per sempre l’era di Malagrotta e del monopolio privato della gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra città”.

Il Collegio arbitrale presieduto dal professor Guido Alpa e completato da Andrea Zoppini (arbitro nominato da Colari) e Francesco Marotta (arbitro nominato da Ama) ha riconosciuto nel suo lodo che il Consorzio Laziale Rifiuti, fondato dall’avvocato Manlio Cerroni, non ha diritto all’indennizzo richiesto nell’ambito del rapporto contrattuale, respingendo e assorbendo ogni altra domanda.


Il Colari, dopo il contratto di sei mesi che era stato sottoscritto con Ama nel 2009 (e non rinnovato) per l’utilizzo dei due Tmb di Malagrotta e del gassificatore, aveva deciso di puntare sull’arbitrato chiedendo un indennizzo da 900 milioni perché il mancato utilizzo per dieci anni (come era previsto dal contratto mai siglato) di quel complesso di impianti aveva creato un danno, consistente anche nell’impossibilità di ammortizzare l’investimento fatto.

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