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Dall’8 aprile a Bologna nei T-Days sarà pedonale anche via de’ Carbonesi. Ma è già polemica

Il Comune di Bologna ha annunciato che in via sperimentale via de' Carbonesi resterà chiusa al traffico nei weekend e festivi. L'opposizione è sul piede di guerra: "Deciso senza consultare cittadini e negozi"

Pubblicato:24-03-2023 19:37
Ultimo aggiornamento:24-03-2023 19:37

via dei carbonesi bologna
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BOLOGNA – Da sabato 8 aprile, l’area in via de’ Carbonesi, nel tratto da via d’Azeglio a via Tagliapietre, nei giorni di sabato, domenica e festivi sarà pedonale in via sperimentale. E siccome la novità esordisce nel fine settimana pasquale avrà una durata di tre giorni. Il provvedimento, spiega il Comune di Bologna, arriva a conclusione dei lavori di riqualificazione eseguiti per il miglioramento generale dell’accessibilità, dei percorsi pedonali e della sicurezza della strada con il rifacimento della pavimentazione.

FINITI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE

Nei mesi scorsi la progressiva riapertura al transito, solo pedonale, di un tratto di via de’ Carbonesi -in particolare lato via Farini- “ha consentito a residenti, commercianti e frequentatori di sperimentare e apprezzare una nuova e inedita fruibilità, sicurezza e bellezza della strada appena riqualificata, grazie all’assenza di traffico, rumore, smog, vibrazioni e alla diminuzione della percezione di insicurezza stradale, normalmente provocati dal passaggio dei veicoli pubblici e privati”, evidenzia il Comune in una nota. Per questi motivi, dunque, “si è deciso di sperimentare l’utilizzo pedonale della via de’ Carbonesi in modo analogo a quanto già avviene durante i T-days” per “promuovere la mobilità pedonale e ciclistica, migliorare la vivibilità della strada in favore degli abitanti, tutelare l’ambiente sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico, acustico e delle vibrazioni, tutelare la sicurezza dell’utenza debole (pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili), aumentare l’appetibilità del tessuto commerciale, e più in generale l’attrattività turistica grazie a una migliore fruibilità e godibilità della strada e alla valorizzazione degli aspetti culturali e storico-architettonici dell’area, elenca l’amministrazione.

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IL COMUNE: “COSÌ LA STRADA SI PUÒ VIVERE CON QUIETE E LENTEZZA”

Durante i T-days, dal fine settimana dell’8 aprile, il traffico veicolare proveniente da via Farini potrà percorrere piazza Cavour, via Garibaldi e viale XII Giugno per portarsi sui viali. Sarà invece mantenuta per i residenti la possibilità di accedere-uscire dai propri passi carrabili dalle 6 alle 9. “Al termine di lavori di ristrutturazione importanti- è il commento dell’assessora alla Mobilità Valentina Orioli- restituiamo alla città una via de Carbonesi più bella e più accessibile. La proposta di pedonalizzazione nei weekend, che abbiamo istituito in via sperimentale” vuole “permettere a cittadini e turisti di cogliere appieno questa bellezza e di vivere una parte di città in modo diverso, con quiete e lentezza”.


Intanto, da lunedì 3 aprile via de’ Carbonesi riapre, nei giorni feriali da lunedì a venerdì, anche ai bus, nell’intero tratto da via Farini a via Barberia. Sempre dal 3 aprile i bus circoleranno anche su via Collegio di Spagna. Pertanto, nelle giornate feriali torneranno al loro normale percorso le linee urbane 11, 20, 30, 38 e 62, oltre alle corse delle linee suburbane 90 e 96 dirette in via dei Mille e via Marconi.

LEGA: CON CARBONESI PEDONALE C’È RISCHIO PARALISI CITTÀ

“Alla fine il Comune, senza un reale previo confronto coi cittadini, ha deciso di pedonalizzare via De Carbonesi nei fine settimana. L’ennesima scelta che rischia di paralizzare una città già oggi bloccata“. Così Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, e Giulio Venturi, portavoce del carroccio a Bologna.

“Con i cantieri del Pnrr e del passante alle porte, bloccare un nodo fondamentale viabilistico della città significa voler consapevolmente paralizzare Bologna. Non si offrono alternative, ma solo disagi a tutti coloro che per necessità usano l’automobile“, affermano i due esponenti del Carroccio. “È un’impostazione ideologica che perde di vista il bene comune e si rifiuta di porre in essere un reale confronto con la cittadinanza. Notiamo, infine, come il silenzio del Comune sul tema fosse solo un triste teatro atto a non dover dare risposte e occasioni di confronto ai bolognesi. Da parte nostra, continueremo a fare la nostra parte per tutelare i bolognesi messi sempre in secondo piano dalla sinistra”, promettono Di Benedetto e Venturi.

FDI SULLE BARRICATE: “VIA CARBONESI PEDONALE? “ARROGANZA”

Fratelli d’Italia boccia la scelta di includere via de’ Carbonesi nei T-Days e annuncia una mobilitazione ad oltranza, con la prosecuzione della raccolta firma nel gazebo di via D’Azeglio già in atto da alcune settimane. “La scelta di prevedere la chiusura nel fine settimana di via Carbonesi senza confrontarsi né con i commercianti né con i cittadini come avevano promesso, è l’ennesimo atto di arroganza da parte della giunta Lepore e dell’assessore Orioli”, afferma il capogruppo Fdi in Comune Stefano Cavedagna. Questa scelta, “gravissima- sottolinea il consigliere meloniano- porterà un danno alla viabilità dei mezzi pubblici così come dei mezzi privati. Autobus e taxi dovranno essere deviati con disagi per chi lavora oltre che per i commercianti”.

“Dopo mesi di chiusura che hanno danneggiato i commercianti- prosegue Cavedagna- questa scelta porterà ulteriori problemi, molto grave deciderlo senza confrontarsi come avevano promesso. Basta prendere in giro i cittadini, come stanno facendo anche sui ristori del tram”. Proprio “per evitare questo ennesimo danno ai bolognesi, annuncia quindi il capogruppo Fdi, “domani dalle 10 alle 12 in via Farini angolo D’Azeglio continueremo la nostra raccolta firme contro la pedonalizzazione”.

FORZA ITALIA: “COSÌ SI DESERTIFICA IL CENTRO”

La pedonalizzazione sperimentale di via de’ Carbonesi durante i T-days (“un colpo di mano”) va di traverso anche a Forza Italia. “Chi amministra una grande città come Bologna non può fare scelte adottando criteri semplicistici e che non tengano conto degli effetti che comportano. Pedonalizzare aree del centro storico ha senz’altro diverse ricadute positive sulla vivibilità e l’attrattività delle aree interessate, ma nel caso di via de’ Carbonesi non si possono trascurare alcuni aspetti collaterali decisi per la vita delle persone”, protestano Maria Chiara Casadio e Andrea Ventura, consiglieri azzurri al Santo Stefano, Annamaria Cesari, forzista al Porto Saragozza, e Nicola Stanzani, capogruppo di Forza Italia a Palazzo D’Accursio.

I berlusconiani prevedono un “ulteriore impatto negativo sul trasporto pubblico, particolarmente ridotto e complicato proprio nei T-days per la soppressione dell’asse Rizzoli-Ugo Bassi”. Per via de’ Carbonesi passano autobus che già durante il cantiere sono stati deviati “con incremento dei tempi di transito o con linee spezzate con grave disagio per chi ne fa uso”. Avanti così e si incentiva “il ricorso al mezzo privato, con un impatto negativo sul traffico e sull’inquinamento”. Il tutto per scelte fatte “in autonomia senza un reale confronto coi cittadini, come abitudine frequente di questa Giunta”. I forzisti parlano di “pedonalizzazioni estremamente semplicistiche nelle loro realizzazioni che complicano la vita delle persone” spingendole ad abbandonare il centro storico che diventa così solo terra per turisti, “regno degli affitti brevi, una della cause globalmente riconosciute dell’impennata dei costi degli affitti e quindi dell’aggravamento dell’emergenza abitativa. Il rischio è di trasformare il centro storico in una bella cartolina turistica, che presto non interesserà più nemmeno ai turisti”, avvertono.

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