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Dante, lungo la via Emilia 14 mostre con i tesori delle biblioteche

La Regione Emilia-Romagna ha deciso di celebrare il Sommo Poeta con libri e manoscritti che ne testimoniano il lavoro

Pubblicato:24-03-2021 13:55
Ultimo aggiornamento:24-03-2021 13:55

Dante
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BOLOGNA – Celebrare Dante coi libri- da antiche edizioni della ‘Divina Commedia’, a commenti, a manoscritti- con 14 mostre che si snodano lungo la via Emilia, da Piacenza a Rimini, da domani fino al 2022. È l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna che coinvolge le biblioteche e mette in primo piano la conservazione e gli studi sul poeta. Si parte (per ora on line) con un video e la mostra virtuale “Cercar lo tuo volume. Documenti danteschi in Archiginnasio”. Il percorso espositivo “Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna” è ideato dall’assessorato regionale alla Cultura e Paesaggio in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, in modo che ciascuna sede di conservazione diventi “teatro illustrativo” di cimeli danteschi e di iniziative scientifiche e didattiche.

Dante

L’Emilia-Romagna è stata una terra importante per Dante, a tutti gli effetti una seconda patria che lo ha accolto dopo l’esilio”, sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori. Quindi la mostra estesa da Rimini a Piacenza “mette in luce, grazie al lavoro dei bibliotecari, tutto ciò che le biblioteche hanno raccolto e conservato nel tempo sul poeta e il suo lavoro: dai manoscritti ai testi, con splendide miniature, agli studi realizzati nel corso del tempo”. Per l’assessore, inoltre, è un’occasione per vedere le biblioteche storiche: dalla Malatestiana a Cesena all’Universitaria a Bologna, dalla Palatina a Parma all’Estense di Modena e magari approfittare delle grandi esposizioni a Ravenna e Forlì e delle tante iniziative in onore di Dante, “pur confrontandosi con le chiusure e i divieti dovuti alla pandemia che ancora persiste”, prosegue Felicori.

“La fiducia nel vaccino però- conclude- mi fa sperare che si possa in estate, con le dovute precauzioni, celebrare Dante nel modo più consono, riaprendo le mostre e visitandole in piena sicurezza”. Le biblioteche coinvolte nel percorso espositivo da Piacenza a Rimini sono: la Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza (che conserva il famoso Landiano 190, codex antiquissimus della Commedia); la Biblioteca Palatina di Parma; l’Archivio di Stato di Modena; la Biblioteca Estense-Universitaria di Modena; l’Archivio di Stato di Bologna (dove sono stati scoperti frammenti e tracce notarili recanti precoci testimonianze dantesche); la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio di Bologna; la Biblioteca Universitaria di Bologna; la Biblioteca Comunale di Imola; la Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara; il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna; l’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna; la Biblioteca Civica “Aurelio Saffi” di Forlì; la Biblioteca Malatestiana di Cesena e la Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini. C’è anche un catalogo (pubblicato da Silvana Editoriale) che accompagna il percorso, con saggi introduttivi a firma di competenti studiosi del mondo accademico e di esperti del patrimonio librario antico e con sezioni specifiche dedicate al posseduto dantesco di ogni istituto coinvolto. Il tutto corredato da schede catalografiche dettagliate dei manoscritti e delle antiche stampe.


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