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Scuola. Studenti del Ripetta, giornalisti all’Artrooms Fair

Studenti che studiano al liceo artistico e che hanno deciso di passare il loro fine settimana in modo diverso, incontrando gli artisti che da 35 paesi del mondo hanno esposto i loro lavori nelle camere del The Church Village

Pubblicato:24-03-2019 16:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:16

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ROMA – Corrono da una stanza ad un’altra, smartphone in mano e tanta voglia di conoscere l’arte in ogni sua forma. Sono gli studenti del liceo Ripetta di Roma, sede Pinturicchio, che ieri e oggi insieme all’agenzia Dire e diregiovani.it hanno partecipato all’Artrooms Fair a Roma. Studenti che studiano al liceo artistico e che hanno deciso di passare il loro fine settimana in modo diverso, incontrando gli artisti che da 35 paesi del mondo hanno esposto i loro lavori nelle camere del The Church Village. Stanze d’albergo trasformate in atelier, in laboratori, in installazioni artistiche dove il visitatore puo’ entrare per scoprire il mondo in cui vivono e lavorano.

Gli studenti, in alternanza scuola-lavoro con la redazione di diregiovani.it, si sono trasformati in reporter per documentare e raccontare il percorso degli artisti contemporanei. In italiano e in inglese hanno chiesto ai creativi da dove e’ nata la loro passione, perche’ hanno deciso di esprimersi con l’arte, che materiali utilizzano nelle loro creazioni e che percorso hanno fatto per arrivare a realizzare le loro opere.

“Quello che mi e’ piaciuto di piu’ e’ la grande quantita’ di arte tutta insieme, il fatto che ci siano grandi contrasti tra le diverse opere: ad esempio l’artista coreana che come arte e come carattere e’ molto timida e chiusa e poi nella stanza accanto la fotografa pakistana con un carattere forte e la sua arte cosi’ d’impatto”, ha detto Claudia una delle studentesse del Ripetta.


“Bella anche la scelta delle camere, all’inizio sei un po’ restio ad entrare perche’ stai entrando in un luogo privato ma poi e’ bellissimo entrare nell’intimita dell’artista, scoprire il suo mondo”, ha aggiunto.

Della stessa idea Alice: “È stata un’esperienza unica, bellissima. Stare a contatto con questa grande quantita’ di artisti mi ha aperto la mente, mi ha ispirata. É stato bello vedere come la diversa idea di arte cambia da paese a paese, si capisce come anche il contesto in cui vivi condizioni la tua arte”.

“Ognuno aveva qualcosa da dire, ognuno ci ha dato qualcosa di diverso, poter parlare con ciascuno di loro e’ stato interessantissimo perche’ siamo abituati ad incontrare artisti italiani invece incontrare artisti anche internazionali ci ha dato nuova ispirazione e ognuno di loro ci ha lasciato qualcosa”.

Una delle artiste, ha concluso Alice, “mi ha detto nella tua vita puoi fare qualsiasi cosa tu voglia, ecco seguiró questo consiglio”.

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