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Alce nero, nel 2018 un campus bio a Bologna: 11mila mq di verde

BOLOGNA - Cantieri in vista per il nuovo

Pubblicato:24-03-2016 16:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:27

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BOLOGNA – Cantieri in vista per il nuovo milionario “campus della sostenibilità” di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, a cura di Alce Nero. Il progetto è stato illustrato dal gruppo leader del bio, insieme col sindaco Isabella Conti, lo scorso dicembre. Secondo gli annunci, nell’area individuata, al momento cementificata, sarà restituita la naturale permeabilità del suolo: verranno eliminati 11.000 metri quadrati di superfici impermeabili e demoliti 17.000 metri cubi di fabbricati esistenti. L’obiettivo è invertire le proporzioni arrivando al 75% di superficie ‘eco’, tra 4.500 metri quadrati di aree boscate e circa 2.000 di altre zone verdi standard, oltre agli orti urbani.

L’investimento targato Alce Nero vale dai tre ai quattro milioni di euro, stima l’ad del gruppo biologico Massimo Monti oggi a margine di una conferenza: “Poi dipenderà da quanto vorremo ampliare quello che non sarà ufficio, ovvero ristorante e altro. Se il tutto si completerà ad inizio 2018 sarei molto contento… in ogni caso non avremo finito prima del 2018. La prossima settimana ci trasferiremo comunque coi nostri uffici a San Lazzaro, in affitto”.


Aggiunge il presidente di Alce Nero, Lucio Cavazzoni: “L’inizio dei cantieri è previsto tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. Siamo ora nella fase dei cambiamenti burocratico-amministrativi per il cambio di destinazione d’uso, sono impegnate la Conferenza dei servizi e la Regione. In questo momento, l’area è completamente cementificata per 13.000 metri quadrati. Ne riporteremo alla terra 11.000 e ne ricostruiremo 2.000. Alla fine- riassume Cavazzoni- riporteremo a verde più di quattro ettari. Non ci saranno recinti e recinzioni. Nella parte centrale troveranno spazio la nostra sede con laboratori di produzione e ricerca, oltre agli uffici”. La ‘mission’ è rendere l’area contigua al tratto di torrente Savena un corridoio ecologico territoriale, che colleghi l’area protetta del parco dei Gessi con la città.

di Luca Donigaglia, giornalista professionista

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