Insulti omofobi a coppia unita civilmente, il Comune di Napoli: “Episodio che offende la città”

Vittime Carlo Cremona e Marco Taglialatela durante la manifestazione della candelora di Montevergine

ROMA – “Ancora una volta siamo testimoni di atti di omofobia, questa volta attraverso i social, indirizzati a una coppia unita civilmente, Carlo Cremona e Marco Taglialatela“.

Così l’assessora alle Pari opportunità del Comune di Napoli Emanuela Ferrante sugli insulti ricevuti dal presidente di iKen e componente dell’osservatorio sulla violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere della Regione Campania che con Taglialatela, in occasione della presentazione della tradizionale manifestazione della candelora di Montervergine (Avellino), ha ricevuto una benedizione da padre Riccardo Luca Guariglia.

“L’Amministrazione comunale – ancora Ferrante – esprime la solidarietà e vicinanza a Carlo e Marco, vittime di insulti inaccettabili che offendono non solo la loro persona, ma l’intera comunità di Napoli. Episodi come questi ci ricordano che la lotta contro l’odio e la discriminazione è tutt’altro che conclusa.

L’omofobia, purtroppo, è ancora una realtà con cui dobbiamo confrontarci quotidianamente. L’impegno dell’Amministrazione comunale nel contrastare ogni forma di discriminazione è massimo. Abbiamo promosso e sostenuto iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sui diritti delle persone Lgbtqia+ e a promuovere una cultura del rispetto e dell’inclusione. Non ci stancheremo di ribadire – conclude l’assessora – che Napoli è una città aperta e accogliente, dove l’amore e l’unione tra persone dello stesso sesso sono valori da tutelare e celebrare”.