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PALERMO – “Non voglio criticare chi la pensa in modo diverso ma credo che il ponte sullo Stretto sia un’opera da realizzare. Non conosco gli equilibri politici ma da uomo delle infrastrutture dico: come si fa a pensare che un’infrastruttura così decisiva per il territorio non sia importante? Io penso che sia importante realizzarla e che le infrastrutture chiamano infrastrutture”. A dirlo è stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, a margine della tappa palermitana del tour dei porti che il vice ministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi, sta effettuando.
Secondo Monti, infine, la realizzazione del Ponte potrebbe essere “un meraviglioso messaggio non solo all’Italia, ma al continente e al mondo intero”: “La Sicilia, per poter fare un ulteriore salto di qualità, ha bisogno di infrastrutturarsi al suo interno e di collegarsi non solo idealmente ma anche fisicamente inserendosi nel corridoio scandinavo-mediterraneo in cui, per aver pari dignità, bisogna avere delle infrastrutture adeguate – ha aggiunto -. Forse nessuno sa che più si infrastruttura un territorio all’interno di quel corridoio e maggiori sono le possibilità di accedere ai fondi Cef – ancora Monti -. Fino a questo momento noi abbiamo preso pochissimo da questi fondi, proprio perché siamo un’isola e non abbiamo il collegamento con l’alta velocità”.
Monti auspica “tempi celeri per la nomina del mio successore all’Autorità. Ma ho così tanto rispetto per la politica che non sono qui a dire chi, come, perché è quando. La politica sa i passi che deve fare e come deve farli”.
“Lascio una realtà bella, che ha dato tanto e che potrà dare tanto. Gli uomini e le donne della nostra Autorità potranno proseguire il lavoro che è stato messo in campo. Il mio mandato scadrà a giugno, non so se il cambio avverrà prima di quel periodo”.
“Penso sia importante dire che c’è un’Autorità portuale che ha risorse importanti per proseguire il lavoro fatto. Sono molto soddisfatto per questo e per quello che è stato realizzato. Si tratta di un bel messaggio che la Sicilia manda a livello nazionale: una realtà che ha saputo trasformarsi, cogliere le occasioni sul mercato e crescere”.
Parlando del cantiere che rivoluzionerà il waterfront di Palermo Monti dice che “l’interfaccia porto-città è in fase di realizzazione: il primo lotto si dovrebbe concludere a maggio, il secondo con un ulteriore anno di lavori. È in linea con le dinamiche contrattuali, ma abbiamo avuto qualche ritardo dovuto all’acciaio che sconta molti ritardo nelle consegne”.
“Abbiamo messo in campo un lavoro importante, nonostante al contempo lì ci sia in fase di realizzazione un’altra opera del Comune come l’anello ferroviario: abbiamo trovato un equilibrio per riuscire ad andare avanti – ha aggiunto -. Questa è un’Autorità che progetta molto bene e che è abituata ad inaugurare l’ultima pietra e non la prima“.
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