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Trekking col treno, per il 2016 pronte 60 escursioni

BOLOGNA - 'Trekking col treno' compie 25 anni e, oltre all'Appennino, allarga il proprio raggio d'azione a tutta

Pubblicato:24-02-2016 17:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:02

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BOLOGNA – ‘Trekking col treno compie 25 anni e, oltre all’Appennino, allarga il proprio raggio d’azione a tutta l’area metropolitana, compresa la Bassa. Il programma delle escursioni, in tutto 60, organizzate dalla Città metropolitana assieme al Cai, il Club alpino italiano, tocca gran parte dell’anno, da marzo fino a dicembre, con proposte che puntano a valorizzare non solo percorsi di grande richiamo, ma anche tesori e bellezze nascosti della montagna e della pianura. “Il tema di quest’anno è quello dei grandi cammini e delle grandi vie d’attraversamento dell’Appenino”, spiega Massimo Gnudi, consigliere metropolitano con delega alle politiche dell’Appennino. Dunque, tutti a piedi lungo la gettonatissima ‘Via degli Dei‘, l’Alta via dei parchi o attraverso la via dei santuari, fino alla grande escursione appenninica, sette giorni da Barbiana a Monte Sole sulle tracce di Don Milani e Giuseppe Dossetti.

Tutte le escursioni hanno lo stesso comune denominatore: la possibilità di raggiungere il punto di partenza con i mezzi pubblici, grazie al supporto di Tper e Trenitalia. Nel programma di quest’anno anche un paio di ‘uscite’ in bici, all’Oasi di Bentivoglio (9 aprile), la biciclettata notturna fino a Ca de’ Mandorli (21 giugno) e il ciclo-trekking al bosco della Panfilia (10 settembre). Per il resto ce n’è per tutti i gusti e per tutti i tipi di camminatori, dai meno preparati, con percorsi facili, a più esperti con uscite di difficoltà media o alta. Cresce, intanto, il numero delle escursioni con guide che parlano inglese (segnalate nel depliant e sul sito dell’iniziativa www.trekkingcoltreno.it): sono circa un terzo e rispondono alla crescente presenza di stranieri alle passeggiate. Del resto, il successo di Trekking sul treno è testimoniato dal numero di presenze alle uscite: 2.900 in tutto il 2015, con una media di 50 persone ad escursione e picchi di 130 partecipanti. “La strategia di promozione del turismo per la città di Bologna sta funzionando- nota Benedetto Zacchiroli, consigliere metropolitano con delega allo Sviluppo economico- dobbiamo fare la stessa cosa per l’area metropolitana. Trekking sul treno ci può dare una mano, perchè questo tipo di iniziative piace al turismo di lingua inglese. C’è un mercato da esplorare“. Sergio Gardini del Cai sottolinea, peraltro, come il territorio bolognese offra “bellezze ad ogni angolo”, anche se spesso i sentieri sono rovinati dal passaggio di “mezzi meccanici”, come moto, quad o fuoristrada. “Le escursioni sono aperte a chiunque e non serve prenotarsi, basta presentarsi alla partenza del treno o del bus. Si tratta di un’esperienza a basso costo (dai 2 ai 5 euro per coprire i costi assicurativi, ndr) e ad alto valore culturale”, conclude la guida del Cai, Davide Montanari.

di Vania Vorcelli, giornalista professionista


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