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Roma, Gabrielli: “I campi rom sono diventati terra di nessuno, vanno superati”

A Roma ci sono 57 insediamenti, di cui 44 sono classificati tra abusivi e tollerati. E tra l'altro solo a Roma esiste questa classificazione

Pubblicato:24-02-2016 12:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:02

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gabrielli

ROMA – I campi rom “sono diventati terra di nessuno” e “vanno superati”. A dirlo è il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, intervenuto al Consiglio della Camera di commercio di Roma sul tema della sicurezza nella Capitale. “Uno dei temi più bipartisan- ha detto- è quello dei campi rom. A Roma ci sono 57 insediamenti, di cui 44 sono classificati tra abusivi e tollerati. E tra l’altro solo a Roma esiste questa classificazione. Solo limitandoci ai 13 autorizzati, costituiscono il grosso del problema, perché sono quelli con un maggiore insediamento e anche impatto sul territorio”.

Gabrielli ha poi ricordato che “dalla fine della Giunta Alemanno, il Comune non ha speso più soldi, perché non ne aveva. La Giunta Alemanno li ha spesi non perché era più sensibile, ma perché c’era l’emergenza. Finiti i soldi, sono finite le attenzioni. E allora non sono stati più governati e sono diventati terra di nessuno. E i problemi dei roghi tossici e del rovistaggio sono esplosi in modo esponenziale. La soluzione è il superamento dei campi, per i quali siamo sotto infrazione comunitaria, ma se non c’è l’amministrazione possiamo fare tutti i tavoli che volete, scomodare pure Scavolini, ma la soluzione non la troviamo”.


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