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Unioni civili, Airola: “Sms a Cirinnà non era posizione ufficiale del M5s”

"Cirinnà ha voluto forzare la mano e ha interpretato come definitivo il senso di un messaggio nel quale mi limitavo a riferire l’esito di un primo incontro"

Pubblicato:24-02-2016 10:44
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:02

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ROMA – “Voglio fare chiarezza sullo scambio di messaggi che io stesso ho avuto con la senatrice Monica Cirinnà e che il Pd sta utilizzando come pretesto per accusare di inaffidabilità il Movimento 5 Stelle e giustificare la sua decisione di fare una legge sulle unioni civili al ribasso con l’appoggio di Alfano e Verdini”. Lo scrive su facebook il senatore 5 stelle Alberto Airola. “La senatrice Cirinnà- aggiunge- ha voluto forzare la mano e ha interpretato come definitivo il senso di un messaggio nel quale mi limitavo a riferire l’esito di un primo incontro del gruppo di lavoro del M5S sulle unioni civili, incontro nel quale si era presa in considerazione, tra le tante opzioni possibili, anche la possibilità di votare l’emendamento Marcucci in caso di paralisi dell’aula”.

“Ma come io stesso ho precisato in quel messaggio- sottolinea Airola-, quella non poteva in nessun modo considerarsi la posizione ufficiale e definitiva del Movimento, perché a pronunciarsi doveva essere l’assemblea dei senatori del Movimento, l’unica titolata a decidere in merito e poi a comunicare la decisione all’esterno attraverso il capogruppo”. “L’unica posizione ufficiale del Movimento, infatti- dice ancora-, è stata solo e soltanto quella espressa l’indomani, dopo che l’assemblea prese la decisione di votare per il no all’emendamento premissivo, scartando l’ipotesi di un ok al canguro. Il Pd questo lo sapeva benissimo perché conosce le regole del Movimento e tutti, compresa la Cirinnà, sanno che le posizioni ufficiali di una forza politica sono quelle espresse capogruppo e non da un singolo via sms”.


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