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ROMA – Non è stato un buon inizio di giornata per i pendolari della metropolitana di Roma. A fermarsi, questa mattina, è stata la Metro A che collega Battistini ad Anagnina passando per Termini. Fuori uso le fermate nel centro di Roma, particolarmente affollate alle prime ore del mattino, tra cui Flaminio, Barberini e Spagna. Il servizio è stato ripristinato solo alle ore 11, dopo cinque ore di disagi che hanno mandato su tutte le furie gli utenti. La compagnia si è scusata per il disagio, provocato da una infiltrazione d’acqua.
In un comunicato e nei canali social ufficiali l’azienda ha comunicato il disservizio: “I tecnici Atac stanno lavorando da stamattina alle 6 per risolvere un problema lungo la linea che ha determinato la parziale sospensione del servizio della Metro A, nel tratto fra Termini e Ottaviano. L’intervento tecnico è complicato dalla posizione nella quale si è verificata l’anomalia alla linea aerea che ha fatto intervenire le protezioni elettriche. Sarà cura di Atac comunicare le previsioni di ripristino una volta accertata l’entità del danno elettrico. E’ stato attivato un servizio sostitutivo di superficie con oltre 70 autobus per contenere al massimo il disagio ai clienti”.
Nell’ultimo aggiornamento Atac comunica: “Per consentire proseguimento dei lavori di ripristino della circolazione stiamo interrompendo anche la tratta Ottaviano-Battistini. Interruzione: Termini-Battistini. Regolare: Termini-Anagnina”.
Non sono mancate le accuse dei pendolari, infuriati: ‘I passeggeri sono stati fatti scendere sotto la galleria’, accusa un utente. ‘Avete mezzo rotto il ca**o io devo andare in ospedale a lavorare, chiudiamo i reparti ogni volta che vi decidete a fare lavori la mattina?’, si sfoga un altro utente. Numerosi i messaggi di pendolari che non sono riusciti a prendere o a trovare le navette sostitutive: ‘Ma dove ferma l’autobus sostitutivo?? Non c’è nessuno del personale atac che dia una che sia una indicazione!!!’.
E ancora: “Atac pensa di sostituire il servizio con un paio di navette. Bene, sono ferma dentro la navetta da 27 minuti, non facciamo un passo”. Come sempre anche molta ironia sui social, come il commento saracastico di un utente: “I commissari di Expo2030 sono a Roma questi gg per valutare la candidatura. Atac ha raggiunto gli obiettivi”.
L’interruzione del servizio sulla Metro A di Roma è avvenuta a causa di “una infiltrazione d’acqua che proviene dall’esterno, sulla quale si era intervenuti in passato con un lavoro di canalizzazione che però non è stato sufficiente a impedirne il danneggiamento e lo sfilacciamento all’altezza di un giunto che unisce due gallerie”. A precisarlo è Atac, che entra nel dettaglio dell’inconveniente: “I tecnici hanno accertato che l’interferenza elettrica che ha impedito il regolare esercizio della linea nella mattinata di oggi è stata provocata dalla rottura di un feeder, un alimentatore elettrico aggiuntivo che non fa parte della linea aerea di trazione elettrica ma contribuisce a bilanciare la resistenza elettrica della linea e l’assorbimento di corrente”.
La nota prosegue: “Il feeder, che corre lungo la linea, si è corroso a causa di una infiltrazione d’acqua che proviene dall’esterno, sulla quale si era intervenuti in passato con un lavoro di canalizzazione che però non è stato sufficiente a impedirne il danneggiamento e lo sfilacciamento all’altezza di un giunto che unisce due gallerie. Al passaggio del treno, vicino alla stazione Lepanto, sono scattate le protezioni che hanno interrotto la corrente determinando la sospensione parziale della linea. Il treno, non potendo proseguire la marcia, ha dovuto essere evacuato, operazione avvenuta secondo le procedure di sicurezza”.
Nel contempo, scrive ancora Atac, “sono state mobilitate le squadre di pronto intervento che hanno operato il più rapidamente possibile per ripristinare il servizio. Per poter operare in piena sicurezza per ripristinare la continuità dell’alimentatore è stato necessario creare una tratta tampone, da Termini fino al capolinea di Ottaviano, determinando temporaneamente un’estensione del tratto sospeso. Le caratteristiche costruttive della linea, infatti, non presentano possibilità diverse di sezionamento per poter svolgere lavori con esercizio in corso. L’intervento tecnico specifico di messa in sicurezza del feeder è durato circa un’ora”.
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