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Covid, a Pistoia famiglia stroncata. I Testimoni di Geova: “Non siamo contro i vaccini”

Il Centro studi sulla libertà di religione credo e coscienza (Lirec) smentisce le notizie sulla famiglia di Pistoia stroncata dal Covid

Pubblicato:23-12-2021 18:41
Ultimo aggiornamento:23-12-2021 18:41
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vaccino AstraZeneca
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ROMA – “In questi giorni circa 80 testate giornalistiche hanno diffuso in rete diversi articoli su quanto avvenuto ad una famiglia, residente in provincia di Pistoia, nella quale tutti i componenti, i genitori e la figlia, sono morti a causa del Covid-19. Secondo la notizia si tratterebbe di una famiglia di Testimoni di Geova ‘no vax’“. A ricostruire la vicenda è il Centro studi sulla libertà di religione credo e coscienza (Lirec) che riporta sul proprio sito a tal proposito un comunicato di chiarimento dei Testimoni di Geova.

“Ci rattrista molto la tragica notizia della morte di Guido Martinelli e Vittorina Spadi, membri della comunità locale dei Testimoni di Geova, e della loro figlia Roberta Martinelli, che non era Testimone- si legge nella nota- Desideriamo esprimere le nostre condoglianze ai familiari, agli amici e a tutti coloro che li conoscevano. Vogliamo chiarire che i Testimoni di Geova non sono contrari ai vaccini. La nostra posizione in tema di vaccini è espressa con chiarezza sul nostro sito ufficiale. Riteniamo che quella di vaccinarsi sia una decisione personale. Molti Testimoni scelgono di vaccinarsi. In realtà, il 99% dei 20.994 volontari che prestano servizio nei nostri uffici in tutto il mondo sono completamente vaccinati contro il Covid-19“.

“Nel corso della pandemia i Testimoni di Geova hanno pubblicato molte dichiarazioni e video al fine di incoraggiare tutti a vaccinarsi. Anche le autorità di molti Paesi hanno apprezzato la nostra posizione, tanto che il governo del Canada ha inserito il link a uno dei nostri video sul suo sito ufficiale nella sezione relativa ai requisiti di viaggio. I Testimoni di Geova attribuiscono grande valore alla loro salute e al benessere della comunità. Per questo motivo- conclude la nota- sul nostro sito ufficiale sono state pubblicate informazioni in centinaia di lingue che incoraggiano i lettori di tutto il mondo a rispettare le norme e i protocolli sanitari decisi dalle autorità locali per contrastare la pandemia”.


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