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Emilia-Romagna, sit-in degli sciatori. E la Regione stanzia 1 milione

Un centinaio di maestri di sci sono scesi dall'Appennino in protesta in viale Aldo Moro, per rilanciare l'allarme sulla crisi del settore turistico. A incontrarli il governatore Stefano Bonaccini e l'assessore al Turismo, Andrea Corsini

Pubblicato:23-12-2020 16:20
Ultimo aggiornamento:23-12-2020 16:29

Sciatori Bologna sit-in
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BOLOGNA – I maestri di sci dell’Emilia-Romagna sono scesi dall’Appennino in protesta sotto le finestre della Regione, per rilanciare l’allarme sulla crisi del settore turistico e degli impianti invernali, penalizzato dalle chiusure imposte dai decreti per l’emergenza covid. Limitazioni che rischiano di creare perdite fino al 40%. Un centinaio di maestri di sci si sono dunque presentati questa mattina in viale Aldo Moro a Bologna: a incontrarli, nel piazzale di fronte alla Regione, il governatore Stefano Bonaccini e l’assessore al Turismo, Andrea Corsini.

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I maestri di sci chiedono “di non essere abbandonati, in un momento così complicato”, afferma lo stesso Bonaccini sui social. Per loro, spiega il presidente, “abbiamo deciso di stanziare subito un milione di euro di fondi regionali a loro sostegno, in quanto categoria tra le più colpite dalle restrizioni, e contemporaneamente l’impegno a chiedere al Governo di garantire adeguati ristori per i gestori degli impianti di sci”. Bonaccini aggiunge: “Conosco molto bene la nostra montagna. Ci sono stato parecchie volte e ci tornerò presto, già a gennaio. Ci vive gente forte, abituata a lamentarsi poco e rimboccarsi le maniche. Come Regione investiremo parecchio sulla montagna, perché se sta bene monte sta meglio anche valle”.


Oltre alla Giunta, anche la Lega ha incontrato i maestri di sci questa mattina in Regione. “Pensiamo che sia fondamentale riaprire gli impianti da sci il prima possibile– sostiene il capogruppo del Carroccio, Matteo Rancan- considerando che non risultano ristori programmati e stanziati per questa categoria, così come non esistono linee guida chiare per questo sport, essendo comunque individuale e non di contatto. La nostra montagna va valorizzata, aiutata, tutelata e incentivata, ma delle parole siamo stufi: è ora di agire”, incalza Rancan.

CORSINI: “FIDUCIOSI SULLA RIAPERTURA IL 7 GENNAIO”

L’Emilia-Romagna è “fiduciosa” di poter tornare a riaprire gli impianti invernali dal 7 gennaio. A dirlo è l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, che insieme al presidente Stefano Bonaccini ha incontrato gli oltre 100 maestri di sci. “In questi anni- afferma Corsini- abbiamo investito molto per sostenere il comparto del turismo in montagna, che può contare su oltre 50 impianti distribuiti su 18 stazioni invernali. Crediamo fortemente in questo settore e non vi abbandoneremo. Siamo fiduciosi che dal 7 gennaio potrete tornare ad accogliere i tanti appassionati che, anche da fuori regione, ogni anno frequentano le nostre piste da sci”. In Emilia-Romagna sono 23 le scuole attive nelle stazioni sciistiche, per un totale di circa 500 maestri di sci di tutte le discipline (discesa, fondo e snowboard). Al termine della manifestazione Luciano Magnani, presidente del Collegio regionale dei maestri di sci, ha regalato a Bonaccini e Corsini una divisa sportiva.

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