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Covid, auto verso Codogno e Alzano: regia hollywoodiana per i vaccini

"Sarà la piu' grande campagna vaccinale che il nostro paese abbia mai vissuto", dice l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera

Pubblicato:23-12-2020 13:25
Ultimo aggiornamento:23-12-2020 13:32
Autore:

Giulio Gallera
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Di Michele Mastandrea

MILANO – “E’ l’inizio di un percorso lungo, faticoso e complicato, che coinvolgera’ 10 milioni di lombardi e 60 milioni di italiani, la piu’ grande campagna vaccinale che il nostro paese abbia mai vissuto“. Sono le prime parole di Giulio Gallera, titolare della Sanita’ di Regione Lombardia, che ha presentato oggi il piano di vaccinazione anti-Covid che prendera’ il via domanica prossima, 27 dicembre. L’evento di lancio sara’ la mattina di domenica al Niguarda di Milano, alla presenza del presidente della giunta Attilio Fontana, del sindaco di Milano Beppe Sala e dello stesso Gallera.

Una regia ‘holliwoodiana’ delle modalita’ di distribuzione quella che partira’ proprio dal Niguarda, hub base che ricevera’ da Pfizer le prime dosi, partiranno verso le altre province lombarde “le auto mediche con le dosi di vaccino (1.620, divise in 324 fiale ognuna da 5 dosi) destinate verso i 14 siti territoriali coinvolti nell’inizio della campagna, che comprendono tutte le province ed alcuni luoghi simbolo”, ha spiegato Gallera. Si tratta degli ospedali di Codogno (Lodi), di Alzano (Bergamo), del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, degli Spedali Civili di Brescia, del Sant’Anna di Como, dell’Asst di Cremona, del Manzoni di Lecco, del Poma di Mantova, del San Gerardo di Monza, del San Matteo di Pavia, dell’Ospedale di Circolo di Varese, del Civile di Sondrio. Scelto simbolicamente a rappresentanza del mondo delle Rsa anche il Pio Albergo Trivulzio, dove pure arriveranno le prime dosi di vaccino.


“Abbiamo voluto un via diffuso simbolicamente su tutto il territorio”, ha affermato Gallera, che ha aggiunto come domenica “a Milano si partira’ sin dal mattino con le inoculazioni, mentre nelle province si partira’ dal primo pomeriggio”. I primi a vaccinarsi saranno i presidenti degli Ordini dei Medici e degli Infermieri, ma anche rappresentanti della categoria degli operatori socio sanitari e di altre categorie decisive per il funzionamento delle Asst, come gli addetti alle pulizie.

E’ poi intervenuto anche il referente regionale per il piano vaccinale lombardo, Giacomo Lucchini. “Si e’ proceduto ad individuare le 65 strutture hub a cui fanno riferimento le altre strutture della regione, circa 150″, sottolinea Lucchini, “comprese tutte le Rsa, i cui vaccini saranno conservati negli hub fino alla distribuzione”.

Saranno 336.076 le persone che verranno vaccinate nel corso della prima fase della campagna tra Asst, Ats, Rsa, ospedali privati, Ircss pubblici e medici di medicina generale, ha spiegato Lucchini, che ha poi affermato che “nel concetto di operatore sanitario rientrano anche gli operatori dell’emergenza, tra le categorie piu’ esposte, insieme ai medici del territorio”. In seguito altre categorie, sulla base della disponibilita’ dei vaccini e delle consegne, saranno chiamate per essere vaccinate. Tutte le strutture ospedaliere durante la prima fase “avranno un riferimento di massimo 60 minuti dalle strutture hub”, conclude Lucchini.

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