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Smog a Roma, Legambiente: “Il 2015 è l’anno con l’aria peggiore degli ultimi 4: le targhe alterne non bastano”

ROMA - Gli attivisti di Legambiente questa mattina si

Pubblicato:23-12-2015 17:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:45

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smogROMA – Gli attivisti di Legambiente questa mattina si sono ritrovati sotto Castel Sant’Angelo per esporre lo striscione gigante “No allo smog”, nel giorno in cui i superamenti di PM10 a Roma sono diventati complessivamente di piu’ di quelli in ognuno degli ultimi 4 anni. E’ quanto si legge in una nota di Legambiente. Infatti da inizio 2015, prosegue la nota, ben 56 giorni di superamento della peggior centralina di monitoraggio a Cinecitta’, con un picco impressionante di 110 µg/mc di PM10 dello scorso 17 dicembre (60 µg/mc in piu’ del valore massimo consentito dalla legge pari a 50 µg/mc), sono addirittura 378 i superamenti complessivi delle 13 centraline al 22 dicembre (erano 368 superamenti nel 2014, 350 nel 2013 e 366 nel 2012).

Un allarme che non accenna a diminuire e affrontato, per ora, con alcune giornate di targhe alterne, applicate in maniera non incisiva come prevede invece il Piano regionale di risanamento della qualita’ dell’aria, con solo 9 ore al giorno e un’ampia interruzione di meta’ giornata, mentre il piano stesso indica che la modalita’ deve essere quella delle 12 ore minime continuative. “Dobbiamo dire no allo smog e curare l’aria di Roma, per farlo bisogna continuare con le targhe alterne ma prendendo anche provvedimenti strutturali piu’ determinanti- spiega Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio- Non sono di certo le targhe alterne la cura, ma guai a dire che non servono visto che evitano emissioni inquinanti dirette, vanno anzi applicate con continuita’. Oggi pero’ nella capitale sono necessarie scelte piu’ determinate e immediate, dai blocchi del traffico totali all’allargamento della ztl, dal rilancio dei mezzi pubblici a quello di car-sharing e ciclabilita’; per farlo, il commissario Tronca ha a disposizione strumenti gia’ discussi con i cittadini e approvati dall’aula consiliare come il Piano generale del traffico urbano che prevede la chiusura del centro alle auto, con bonus di ingresso sul modello milanese, l’ampliamento della ZTL, la realizzazione di corsie preferenziali”.

“Poi va attuato il piano urbano della ciclabilita‘, rimasto lettera morta dopo l’approvazione, cosi’ come va recepito e realizzato il Grab (Grande Raccordo Anulare delle Biciclette) la cui realizzazione sarebbe anche finanziata dalla legge di stabilita’ nazionale- conclude Scacchi- Dopo le troppe voci che hanno definito le targhe alterne inutili, noi torniamo ad affermarne l’utilita’ ma anche l’indispensabile necessita’ di iniziative piu’ forti e durature, per ridare a Roma l’incanto di cui e’ stata sinonimo nei secoli e costruire un futuro di citta’ a misura d’uomo e di bambino”.


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