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“Più digitale e meno carta”, il Csm sceglie la sostenibilità

Il vice presidente Ermini: "Stop pratiche cartacee e documenti stampati, pesa il caro energia"

Pubblicato:23-11-2022 12:48
Ultimo aggiornamento:23-11-2022 12:48

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Il Consiglio superiore della magistratura sceglie la sostenibilità ambientale e un taglio ai costi dell’energia alla luce anche del caro bollette. Una scelta di responsabilità che il vice presidente, David Ermini, spera non venga abbondonata dal prossimo Consiglio che si insedierà dopo che il Parlamento avrà fissato la seduta comune per procedere alla scelta dei componenti laici necessari per l’avvio ufficiale dell’organo di autogoverno rinnovato dopo l’elezione dei togati, ossia i componenti provenienti dalle fila della magistratura.


SCELTA ANTI-SPRECHI: CONSIGLIERI PIÙ ‘DIGITALI’ E ATTENZIONE ALL’AMBIENTE

David Ermini, vice presidente del Csm, spiega: “Oggi per la prima volta alcuni consiglieri del Csm seguiranno il plenum attraverso il PC, senza la stampa delle pratiche cartacee. Con questa decisione si fornisce ai consiglieri uno strumento di lavoro agile; una scelta nel segno della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica. Il Consiglio ha sentito l’esigenza, specie per le congiunture politiche internazionali, che vedono un costante aumento del prezzo della elettricità, eliminare non solo la carta ma anche i processi di stampa. Auspico che il Csm entrante ponga attenzione anche a questo tema e ringrazio l’Amministrazione per questa intuizione, che già da oggi è realtà”.

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