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Conte: “Non saranno consentite vacanze sulla neve, non possiamo ripetere quello che è successo a Ferragosto”

Il presidente del Consiglio è categorico. Aggiunge anche che probabilmente a fine mese non ci saranno più zone rosse, ma per il Natale si prenderanno misure ad hoc

Pubblicato:23-11-2020 19:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:37

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ROMA – “Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile”. Lo dice il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. “Uno stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo. Ci saranno limitazioni alle occasioni di socialità in generale”, aggiunge il premier. “Vogliamo ridurre la socialità – aggiunge Conte – ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni. In questo senso è controproducente limitare gli orari dei negozi. Cercheremo di consentire l’apertura fino a orari che ci permettano di evitare gli assembramenti“. “Io confido, io spero che venerdì l’Rt si avvicini all’1 e questo significa che sostanzialmente saremo riusciti a congelare” la curva, ha aggiunto.

NO ALLE VACANZE SULLA NEVE

“Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. Con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo”.

SUL RECOVERY FUND

“Presentiamo già a febbraio il piano nazionale italiano per il Recovery fund, siamo poco in ritardo rispetto ai tempi iniziali ma c’è un’interlocuzione settimanale con la commissione europea. Abbiamo messo a punto un meccanismo e una struttura normativa e operativa. C’è da creare una struttura operativa ad hoc con un profilo manageriale che garantisca il monitoraggio dei progetti e la verifica della loro attuazione. Sarà una struttura condivisa presso Palazzo Chigi ma con il coordinamento di altri ministeri. Inoltre, condivideremo i piani con tutto il Paese, lo faremo in parlamento, ora ci sarà un aggiornamento sui progetti”.


DECRETO SU CITTA’ TURISTICHE

“Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori. Continueremo ad intervenire per i lavoratori rimasti fuori dal primo intervento, anche con dei decreti per le città turistiche. Dobbiamo intervenire per la cultura, lo spettacolo e il turismo e interverremo anche per partite IVA e autonomi. Lo scostamento che abbiamo chiesto è dedicato a loro”.

SUL MOVIMENTO 5 STELLE

“Non ho l’ambizione di diventare il capo politico dei 5 Stelle. Rispetto le lore dinamiche interne, li seguo con attenzione e con affetto ma non ho questa ambizione. La rivalità con Di Maio le leggiamo sui giornali e ci scambiamo messaggi ironici su questo”.

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SULLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE

“Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale. Stiamo lavorando per questo”.

SUL VACCINO

“Non c’è un orientamento per l’obbligo del vaccino, ma lo raccomandiamo. L’obbligo è scelta forte. Io lo farò senz’altro perché quando sarà ammesso sarà sicuro e testato. Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso che il vaccino ci sarà da fine gennaio”.

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