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Ue, politiche di coesione: alla Polonia 130 per terminal del gas

Attraverso una nuova rete di distribuzione, il gas naturale raggiungera' gli Stati baltici, la Slovacchia, la Repubblica Ceca e l'Ucraina

Pubblicato:23-11-2019 15:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:39

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ROMA – La Commissione europea ha approvato un finanziamento da 130 milioni di euro per l’ampliamento del terminal di Swinoujscie, l’impianto di liquefazione del gas naturale nel nord-est della Polonia. Lo stanziamento proviene dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr), creato per implementare la politica di coesione territoriale dell’Ue.

Il progetto, fanno sapere dalla Commissione, punta a migliorare le capacita’ dell’impianto nel convertire e immagazzinare il gas naturale liquefatto, facilitando anche il suo trasporto verso i Paesi vicini. In particolare, attraverso una nuova rete di distribuzione, il gas naturale raggiungera’ gli Stati baltici, la Slovacchia, la Repubblica Ceca e l’Ucraina.

Il terminal di Swinoujscie e’ stato realizzato grazie a un finanziamento di 224 milioni provenienti sempre dal Fesr, nel quadro della strategia europea sull’indipendenza energetica e per implementare i propri obiettivi sul clima.


Maros Sefcovic, vicepresidente della Commissione europea per l’Energia, ha espresso apprezzamento per “l’impegno” che la Polonia sta dimostrando “nel perseguire una politica di diversificazione economica”.

Quindi ha definito il progetto “un passo fondamentale nel rafforzare la capacita’ di approvvigionamento energetico dell’intera Europa centrale e sud-orientale”, aumentando al contempo “la competitivita’ sul mercato del gas regionale e fornendo alle industrie e ai cittadini energia sicura, affidabile ed economica”.

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