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Caso Corona sulla Rai, i medici: “Non associare mai alcol e psicofarmaci”

La Fnomceo interviene dopo le parole dello scrittore Mauro Corona alla trasmissione 'Cartabianca' della Rai. E Michele Anzaldi attacca: "Pechè proprio lui ospite fisso"?

Pubblicato:23-11-2018 06:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:49

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ROMA – Il caso di Mauro Corona, che a Cartabianca ha confessato di associare alcol a psicofarmaci, vantandone gli effetti a suo dire salutari, suggerisce un vademecum della Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. I medici fanno chiarezza sul sito della Federazione. Per prima cosa: cosa sono gli psicofarmaci? E poi: Quali sono gli psicofarmaci più prescritti? Chi assume psicofarmaci deve seguire una dieta particolare? Fino alla domanda che dirada ogni dubbio: Dottore, può dirmi qualche parola in più riguardo all’assunzione contemporanea di alcolici e psicofarmaci?

“Ansia e depressione- spiega la Fnomceo- sono condizioni che predispongono al consumo di alcol, dal momento che l’etanolo può essere utilizzato come “soluzione” per sedare la sofferenza. Gli effetti di questa interazione possono manifestarsi anche se l’alcol è assunto a distanza di alcune ore dalla somministrazione di benzodiazepine. Mai associare, soprattutto, l’assunzione di questi farmaci e alcolici qualora si debbano azionare macchinari pericolosi o si intenda guidare l’automobile o un motorino poiché possono determinare una riduzione dei riflessi”. Assumere contemporaneamente alcol e psicofarmaci, aggiungono gli esperti della Fnomceo, “talvolta può dare la sensazione di “stare meglio”, ma è un’illusione. Il medico deve fare molta attenzione a questo rischio e dovrebbe dedicare del tempo a raccomandare prudenza ai propri assistiti, dal momento che per il paziente è spesso difficile resistere alla tentazione”. I medici confermano, dunque, che Mauro Corona ha torto.


Sarebbe il caso che ne prendesse atto la Rai per prima“, commenta Michele Anzaldi, segretario della commissione di vigilanza Rai con la Dire. “Nella rassegna stampa Rai inviata in vigilanza non hanno neppure inserito l’articolo della Verità che critica l’accoppiamento di alcol e psicofarmaci. Un particolare che la dice lunga su come la Rai voglia affrontare questa violazione delle regole“. Anzaldi ha presentato una interrogazione sul caso. “Perchè questo scrittore e non un altro? Perchè è stato selezionato lui tra migliaia di scrittori e non un altro? Perchè deve essere ospite fisso? Ricordo che il servizio pubblico non ha il problema degli ascolti. Possiamo privarci di Corona, paghiamo il canone”.

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