ROMA – I “no” all’estensione della copertura sanitaria ai ceti più umili e all’accoglienza dei rifugiati siriani hanno segnato il percorso politico di Nikki Haley, governatore di origini indiane della Carolina del Sud designato oggi da Donald Trump ambasciatore degli Stati Uniti all’Onu.
Quarantaquattro anni, figlia di immigrati di religione sikh ma cristiana, conservatrice critica durante le primarie nei confronti del presidente eletto, Haley è la prima dirigente non bianca scelta per incarichi nella nuova amministrazione.
Le sue posizioni sui rifugiati siriani e la riforma sanitaria, segno distintivo della presidenza di Barack Obama, sono state espresse durante il mandato come governatore iniziato nel 2010.
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