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Grasso: “Dia insostituibile, non venga meno la centralità delle indagini”

"I 25 anni della DIA: strategie evolutive nell'attività di contrasto alle organizzazioni criminali", l'intervento del presidente del Senato

Pubblicato:23-11-2016 15:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

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dia01ROMA – “Lascio ad altri il bilancio di 25 anni di attività della DIA che, se si guarda ai 20 miliardi di euro di beni sequestrati o alle 10.000 ordinanze di custodia cautelare eseguite, non può che essere senz’altro positivo e insostituibile”. Lo dice il presidente del Senato, Pietro Grasso, in Sala Koch per il convegno su ‘I 25 anni della DIA: strategie evolutive nell’attivita’ di contrasto alle organizzazioni criminali’. Grasso sottolinea “l’importanza che non venga mai meno l’animo ispiratore della ‘centralità’ delle investigazioni sulla criminalità organizzata, che ha un crescente carattere transnazionale e diviene sempre più globale.

Il modello incarnato dalla DIA è il punto di arrivo di una lunga evoluzione – prosegue Grasso- e spesso nelle mie visite istituzionali all’estero mi vengono chieste informazioni su tecniche investigative e strumenti di indagine che sul sangue dei nostri martiri costituiscono senza ombra di dubbio un sistema moderno ed efficiente per contrastare i fenomeni di criminalità organizzata nazionali e transnazionali e per affrontare la sfida anche nei confronti di nuovi fenomeni come l’attuale terrorismo internazionale”. “Per lunghi anni- termina il presidente del Senato- è stato per me un grande privilegio quello di lavorare con uomini e donne dediti ad una costante e intensa lotta alla criminalità come voi, ed è davvero un grande piacere poter rivolgere oggi, in questa sala, alla DIA, che ho visto nascere ed ai suoi attuali componenti i miei più sentiti auguri per questi 25 anni.


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