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Farnesina, ecco le nuove attività dell’Italia per lo sminamento umanitario

ROMA - La Cooperazione Italiana ha approvato 7 progetti

Pubblicato:23-11-2016 14:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

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mineROMA – La Cooperazione Italiana ha approvato 7 progetti nel settore dello sminamento umanitario per la realizzazione di attività di bonifica e di assistenza alle vittime nei Paesi interessati da gravi conflitti o alle prese con delicati processi di pacificazione.

Le iniziative, del valore complessivo di quasi 2 milioni di euro, riguarderanno Afghanistan, Somalia, Colombia (2 progetti), Palestina, Sudan, Bosnia Erzegovina.

Verranno realizzate dai principali partner multilaterali attivi in questo settore, in particolare le Nazioni Unite, il Comitato Internazionale della Croce Rossa e l’Organizzazione degli Stati Americani.


Le attività rafforzano il ruolo di primo piano assunto dall’Italia nel campo dello sminamento e della rimozione degli ordigni bellici esplosivi, testimoniato dalla Presidenza per il biennio 2015-2016 del Gruppo di azione contro le mine che si riunisce periodicamente a New York con il compito di definire le linee di azione internazionali in questo settore.

Alle azioni sul terreno – fondamentali per stabilizzare i Paesi interessati e per rendere utilizzabili a fini economici vaste aree favorendo il ritorno sicuro di rifugiati e sfollati, nonché attività agricole e di allevamento – si affiancano azioni di advocacy volte a favorire l’universalizzazione dei Trattati in materia di sminamento. In questo campo, la Cooperazione Italiana ha approvato 2 progetti – del valore complessivo di 340.000 euro – che verranno realizzati dalla Campagna Italiana contro le Mine e dal Centro Internazionale di Ginevra per lo Sminamento Umanitario. L’Italia è uno dei pochi Paesi al mondo a disporre di una Legge sullo sminamento umanitario – la n.58 del 2001 – che stanzia annualmente un fondo ad hoc, gestito dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, per questo tipo di attività.

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