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‘Un ciak per la vita’, ecco i due spot sull’importanza dei vaccini GUARDA

Il linguaggio del cinema per sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sull’importanza delle vaccinazioni

Pubblicato:23-11-2016 14:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

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ROMA – Il linguaggio del cinema per sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sull’importanza delle vaccinazioni.

Oggi a Roma, all’auditorium del ministero della Salute, sono stati presentati due spot realizzati dai giovani registi del Centro sperimentale di Cinematografia di Milano nell’ambito di ‘Un ciak per la vita’, un video contest sulle vaccinazioni promosso da Siti in collaborazione con la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia e con il supporto non condizionante di Sanofi Pasteur Msd.

Si tratta di due brevi storie destinate alla diffusione ‘virale’ attraverso i canali social: #graziemammaepapà di Michele Marchi e Francesco De Giorgi e ‘La famiglia’ di Zeni Febo.


 

I video si propongono di contrastare la cattiva informazione e promuovere il valore delle vaccinazioni, che secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, salvano 2,5 milioni di vite l’anno, 7 mila al giorno.

“’Un ciak per la vita’ promuove la necessità di un’informazione corretta e certificata su una tematica di salute molto dibattuta e sentita, attraverso uno strumento potente come il cinema, che si avvale di un linguaggio fatto di immagini e parole, accessibile a tutte le fasce d’età- ha dichiarato Carlo Signorelli, presidente della Siti- la risposta alla crescente disaffezione della popolazione, e soprattutto dei genitori, nei confronti delle pratiche vaccinali passa anche attraverso iniziative come questa, che fanno leva sulla forza delle immagini per far comprendere alla popolazione l’importanza e il significato dell’impiego dei vaccini quali strumenti di protezione della salute di provata efficacia e sicurezza”.


Secondo i dati più recenti, l’Italia non fa eccezioni al calo generalizzato delle vaccinazioni. Ogni anno diminuisce il numero di bambini che ricevono le vaccinazioni di routine: in molte regioni italiane si è scesi sotto la soglia di sicurezza del 95% per il vaccino esavalente. Inoltre, non si sono raggiunti gli obiettivi di copertura vaccinale stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità per il morbillo e la rosolia (con copertura di 85,3% nel 2015), due fra le vaccinazioni più importanti e con la più bassa copertura.

Anche il nostro Paese, come il resto d’Europa, è investito dal fenomeno della ‘vaccine hesitancy’, ossia l’esitazione dei genitori a far vaccinare i propri figli a causa di paure infondate, false ideologie o per distorte informazioni ricevute.

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“Le vaccinazioni sono il nostro passaporto di salute per un futuro libero da molte gravi malattie infettive e dai tumori causati da agenti patogeni e non vi è alcun motivo per non farne uso” ha detto Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di Sanofi Pasteur Msd. “Tutto questo- ha quindi concluso- emerge nei due spot realizzati dai giovani registi nell’ambito del progetto della Siti, progetto che fa leva sul coinvolgimento dei cosiddetti ‘nativi digitali’ o ‘millennials’ al fine di veicolare attraverso le ultime tecnologie e sul web i messaggi corretti che possano contrastare le bufale e diffondere il vero messaggio, chiaro, semplice e rassicurante per tutti”.


di Flavio Sanvoisin

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