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I quadri dei detentuti di Rebibbia in mostra nel cuore di Roma

'I colori dolenti' è l'esposizione in corso alla Galleria Angelica dal 22 al 26 novembre

Pubblicato:23-11-2016 12:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:20

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i colori dolentiROMA  – In mostra a Roma il lavoro di quattro pittori esordienti detenuti nel carcere di Rebibbia. Si intitola ‘I colori dolenti’ l’esposizione in corso alla Galleria Angelica dal 22 al 26 novembre, e che raccoglie le opere di Domenico Carotenuto, Francesco Terranova, Vincenzo Gallo e Pietro Francesco Lofaro.

L’iniziativa nasce da un laboratorio di pittura partito l’anno scorso all’interno del carcere, fortemente voluto da alcuni reclusi del reparto di alta sicurezza e reso possibile dall’ex-direttore della Casa Circondariale Mauro Mariani, dal vicedirettore Antonella Rasola e da tutto il personale carcerario.

“I ragazzi si sono sempre di più appassionati, hanno migliorato e affinato le loro tecniche, hanno continuato a partecipare in maniera sempre più coinvolgente. Dai pochi quadri che si erano realizzati all’inizio si è arrivati ad un certo punto in cui la produzione è stata notevole, per cui da una cella spoglia e nuda si è passati a una cella ricca, quasi una sorta di galleria d’arte, perché ogni parte delle pareti era occupata dai loro quadri”, così all’agenzia Dire Alessandro Reale professore di storia dell’arte e disegno al Liceo Artistico Statale ‘Enzo Rossi’ e coordinatore del progetto.


“I detenuti dell’alta sicurezza hanno condanne lunghe da espiare e attraverso queste iniziative occupano del tempo che altrimenti rimarrebbe vuoto, sospeso. In questo caso invece il tempo diventa per loro un’opportunità di riflettere, perché l’arte stimola la riflessione, la presa di coscienza- afferma alla Dire il vicedirettore della casa circondariale, Antonella Rasola- queste iniziative restituiscono alla persona detenuta anche una propria dignità”.

I dipinti in mostra sono in vendita e il ricavato sarà investito in nuovi materiali utili per proseguire le attività artistiche. L’iniziativa è patrocinata dal ministero delle Attività Culturali e del Turismo e organizzata in collaborazione con il ministero della Giustizia.

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