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D’Amelio: aprire case maternità e rilanciare consultori

NAPOLI - "Grande partecipazione questa mattina al convegno per celebrare il quarantennale dei consultori". Esprime soddisfazione la Presidente

Pubblicato:23-11-2015 17:16
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:37

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NAPOLI – “Grande partecipazione questa mattina al convegno per celebrare il quarantennale dei consultori”. Esprime soddisfazione la Presidente del Consiglio regionale della Campania Rosa D’Amelio per l’iniziativa che si è tenuta stamani presso la sede dell’assemblea legislativa regionale, alla quale hanno partecipato il Presidente della Commisisone regionale Sanità, Raffaele Topo (Pd), il consigliere per la sanità della Presidenza della Regione Campania Enrico Coscioni, l’Assessore regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani, manager delle Asl, dirigenti del settore materno – infantile, operatori dei consultori e le associazioni di donne che lavorano su queste tematiche.

“L’obiettivo era quello di ricostruire una rete territoriale e credo che ci siamo riusciti”, ha dichiarato la presidente D’Amelio. “Ora la prossima tappa è far sì che la Campania abbia le strutture e le risorse adeguate. Per questo – continua D’Amelio – chiederò al presidente De Luca e a Coscioni di riprendere un percorso istituzionale per aprire le Case della Maternità. Oggi abbiamo iniziato un cammino – ha proseguito il vertice del Consiglio regionale – frutto di un lavoro lungo che continuerà. In questa sala c’è un pezzo della mia vita. La mostra fotografica che è in esposizione al piano terra della sede del Consiglio fino al 27 novembre, sarà riallestita ad Avellino presso il Carcere Borbonico. La inaugureremo il prossimo 3 dicembre per ricordare l’impegno di tante donne irpine, in prima linea nell’immediato dopo terremoto dell’Irpinia per garantire servizi socio-sanitari e con essi un futuro a quei territori. Grazie alla loro determinazione aprimmo sotto le tende il consultorio di Lioni e alla memoria di due di loro, Maria Grazia Capasso e Mariella Ternullo, assegneremo due targhe. Anche per questo abbiamo scelto simbolicamente la data del 23 novembre per ritrovarci in un momento di riflessione sul quarantennale della legge 405″.


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