(Photo credit: Eric Vidal, Copyright: © European Union 2023)
ROMA – La lotta contro disinformazione e fake news è un impegno sempre più centrale per l’Unione Europea, si tratti di Brexit o di guerra in Ucraina: lo sottolinea Marina Castellaneta, professoressa di Diritto internazionale responsabile scientifica di un corso di formazione del Parlamento Ue rivolto a giovani giornalisti. L’appuntamento, aperto a content creator e operatori dell’informazione, è in programma da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre nella redazione dell’agenzia Dire a Bologna. Castellaneta, docente all’Università di Bari, collaboratrice del quotidiano Sole 24 e blogger sul diritto dell’Ue, parlerà di rischi della manipolazione delle informazioni e importanza del fact-checking.
Secondo la professoressa, “l’Unione Europea è stata la prima organizzazione a occuparsi seriamente di questo tema, a cominciare dalla vicenda della Brexit, segnata dalla diffusione di notizie false sull’Ue in particolare durante la campagna referendaria inglese del 2016”. Castellaneta sottolinea che “sia il Parlamento sia la Commissione hanno deciso di dare attenzione al problema, pubblicando un codice rafforzato di buona condotta e adottando strumenti a volte non molto conosciuti ma senz’altro efficaci”.
Secondo la professoressa, un fronte chiave nella lotta alle fake news attraversa oggi l’Ucraina, soprattutto dopo l’avvio dell’offensiva militare della Russia il 24 febbraio 2022. “Anche la guerra”, sottolinea Castellaneta, “richiede una capacità dell’Ue di fornire strumenti informativi ai giornalisti affinché siano riportati fatti e non solo mera propaganda”.
Per le richieste di informazioni sul corso a Bologna può essere utilizzato l’indirizzo e-mail formazionegiornalistiue@agenziadire.com. Per le candidature, in vista della selezione di un numero massimo di 20 partecipanti, è predisposto un form online che consente la condivisione di curriculum vitae e motivazioni.
