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Cinghiali uccisi a Roma, minacce di morte per Diaco sui social

Domani la manifestazione ‘Giustizia per i cinghiali di Roma’

Pubblicato:23-10-2020 09:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:06
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ROMA –  “Non mi spaventate. In questi giorni sto ricevendo delle minacce: un odio irrazionale, disinformato, nato da una strumentalizzazione fatta a fini politici, tanto che uno dei mittenti è un brigatista. Tutti questi messaggi li ho denunciati in Procura, per impedire che queste persone continuino a rivolgere le loro parole di violenza a chiunque sarà il prossimo bersaglio del loro rancore. Per quanto mi riguarda, ho accettato il fatto che quando si combatte in prima linea per difendere una causa, si corre anche il rischio di essere accusati ingiustamente“. Lo scrive su Facebook il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale, Daniele Diaco (M5S), pubblicando gli screenshot di alcune minacce ricevute sui social dopo l’uccisione di una famiglia di cinghiali a Roma. “Adesso però è il momento di proseguire la battaglia. La ferita dell’Aurelio non si rimargina, ma la morte di quei cinghiali ci rende sempre più determinati nel proporre e far approvare soluzioni non cruente. Questo è il vero animalismo: non odio verso il primo capro espiatorio che ci viene additato, ma un impegno informato e costante in difesa dell’ambiente. Un impegno che non si ferma davanti a nulla”, conclude Diaco.

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DOMANI IN PIAZZA LA MANIFESTAZIONE PER CHIEDERE ‘GIUSTIZIA PER CINGHIALI’

Sabato 24 ottobre alle ore 14.30 a piazza del Popolo ci sarà la manifestazione ‘Giustizia per i cinghiali di Roma’ che coinvolgerà, spiega una nota, “oltre gli attivisti e volontari di tante associazioni animaliste, anche tutti i cittadini che sono rimasti indignati per le direttive istituzionali che hanno portato all’uccisione degli animali. Quanto avvenuto nel parchetto di Mario Moderni – in via della Cava Aurelia – è balzato alle cronache italiane ed estere, suscitando non poche polemiche per le modalità e responsabilità del Comune e della Regione Lazio. I cinghiali, probabilmente attirati dai sacchi della spazzatura e spinti dalla fame, si sono addentrati in questo giardino di Roma dove sono stati rinchiusi per due giorni. La notte tra venerdì 16 e sabato 17 ottobre è stata abbattuta la mamma con i suoi cuccioli, nonostante le soluzioni trovate e le alternative concrete proposte per una loro presa a carico e trasferimento”.


AnimaLiberAction, associazione nata per difendere i diritti degli animali, chiede “giustizia per questa mattanza ed ha organizzato questo evento pubblico per manifestare la contrarieta’ e lo sdegno su quanto avvenuto”. “Pretendiamo spiegazioni dai responsabili di questa cruenta e ingiustificata soppressione- spiega Gianluca Bisogno, presidente dell’associazione- ed esprimiamo la volontà di essere presenti ai prossimi tavoli tecnici dove si discuterà del destino degli altri cinghiali che popolano i centri abitati di Roma”. Il raduno di sabato “sarà una vera e propria protesta contro questa ingiustizia verificatasi nella Capitale e un monito affinché non si ripeta più”.

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