NEWS:

I limiti esistono? Quando fermarsi? Grandi quesiti per piccoli filosofi

BOLOGNA - Lezioni di filosofia ai bambini? Perchè

Pubblicato:23-10-2017 13:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:49

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Lezioni di filosofia ai bambini? Perchè no. Certo non si tratta di parlare di Spinoza o Kant, di Hegel o Nietzsche, ma di utilizzare la filosofia come fonte di domande e, con il linguaggio proprio dei piccoli, lasciarli parlare di bene o  male, di ordine e disordine, degli altri e della città in cui vorrebbero vivere. Insomma, partire dalla filosofia per aiutarli a discutere di ciò che appare scontato e a sviluppare un sapere critico, utilizzando concetti che i piccoli dai tre ai sei anni possono afferrare. A Modena la Fondazione San Carlo lo fa da quasi otto anni e l’iniziativa ha un grande successo: si chiama “Piccole ragioni” e domani inizierà l’ottava edizione.

UNA CONFERENZA PUBBLICA E POI IL LAVORO IN CLASSE CON I BAMBINI

Come ogni anno, la rassegna parte con una conferenza aperta al pubblico e prevede poi un ciclo di lezioni riservato alle insegnanti delle scuole dell’infanzia comunali che aderiscono al progetto, le quali, a loro volta, organizzano e conducono il lavoro in classe con i bambini, sulla base di quanto discusso durante il ciclo, ma in piena autonomia. Dopo aver parlato, ‘bene’ e di ‘male,’ di ‘utopia’, di ordine/disordine, quest’anno il tema è il limite e l’educazione al limite.

IL PROGETTO HA PRESO IL VIA NEL 2010

Il progetto, ideato dalla Fondazione Collegio San Carlo e dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Modena, ha preso il via nel 2010 con l’obiettivo di favorire il processo di riflessione critica del bambino sui principali temi della nostra vita in società (il bene e il male, l’utopia, l’autonomia, la cittadinanza ecc.). Per aiutarlo in questi riflessioni, bisogna utilizzare strumenti che un bambino possa capire al volo, come il disegno, l’invenzione di racconti o le recite teatrali. Un lavoro di gruppo fatto in classe, poi, può aiutare i bambini ad acquisire una maggiore consapevolezza della collettività che li circonda e del giusto agire al suo interno. La filosofia, infatti, sono convinti gli organizzatori, è fondamentale per l’analisi dei problemi etici (per esempio, che cos’è il bene?), ma allo stesso tempo anche per risolvere i problemi pratici (come dovrebbe essere progettata e costruita la città in cui vivere?).


DAL CONFRONTO NASCE UN PRIMO SENSO CRITICO

Si tratta di interrogativi da cui i più piccoli non vanno esclusi. Non solo, infatti, i bambini sono in grado di rispondere a domande ‘filosofiche’, ma queste li portano a riflettere sulle loro stesse risposte, a confrontarle con quelle dei compagni di classe, a valutarne le conseguenze anche inaspettate, a mediare tra le diverse esigenze e proposte. Grazie a una maggiore attenzione alle questioni etiche, viene così favorita la nascita di una prima consapevolezza critica da parte del bambino nella sfera dell’agire collettivo e della vita in comune, in modo da interiorizzare attivamente (perché prodotto di un sapere fondato sull’esperienza in grado di costruire abilità sociali) valori necessari alla convivenza pacifica e al rispetto degli altri.

INTERROGARSI SULLE COSE IN UNA DIMENSIONE DI GIOCO

“La filosofia con i bambini non è una disciplina e non è una forma di semplificazione delle filosofie dei classici– spiega Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione San Carlo– perché mira a creare un contesto di riflessione e discussione in gruppo su un problema che presenta soluzioni alternative. Questa discussione apre uno spazio di gioco e di scoperta in cui l’insegnante accompagna i bambini vincolandoli alle domande e alla conversazione in corso, senza però pregiudicarne le ipotesi o le risposte. I bambini presentano ipotesi, provano risposte, motivano le scelte e valutano le conseguenze, sempre in gruppo. La filosofia con i bambini permette dunque di imparare facendo e pensando”.

IL PRIMO INCONTRO DOMANI POMERIGGIO ALLE 17

L’appuntamento con la prima ‘lezione’- questa per tutti- è domani martedì 24 ottobre alle 17: ad aprire la rassegna sarà la conferenza pubblica “Educazione al limite” tenuta da Umberto Curi, professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Padova e docente presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano. I temi delle precedenti edizioni erano “Il bene e il male”, “Utopia”, “Ordine/disordine”, “Autonomia”, “Cittadinanza”, “Sapere” e “Complessità”.

Qui il programma

IL PROGETTO E’ GIA’ ATTIVO IN MOLTE MATERNE A MODENA

Il progetto “Piccole ragioni” è stato pensato come momento organicamente strutturato per le attività formative sia della Fondazione San Carlo sia del Comune di Modena, che utilizza questa modalità di lavoro pedagogico in numerose sezioni delle scuole dell’infanzia modenesi. La filosofia con i bambini offre, infatti, un’opportunità di riflessione attraverso cui insegnanti e bambini ragionano e danno forma, con l’ausilio di strumenti educativi forniti dal sapere filosofico, a una capacità critica che è strumento indispensabile per diventare cittadini consapevoli e attivi nella comunità civile in cui crescono. Provare a immaginare contesti alternativi, vincendo stereotipi e preconcetti, potrà aiutare i bambini ad affrontare in modo nuovo le sfide poste dalla complessa realtà che li circonda.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it