domenica 16 Novembre 2025

VIDEO | I migranti come Pokemon e Labubu: ecco la propaganda social del governo Trump

Il video dallo slogan "Gotta Catch 'em All" diffuso dal Dipartimento della Sicurezza interna e dalla Casa Bianca. Lo sconcerto degli utenti, pronti a denunciare il 'plagio' alla Nintendo

ROMA – Un clip mostra spezzoni dei raid dell’Ice, la polizia di frontiera americana contro i migranti, mixati con la sigla del famosissimo cartone animato Pokemon: la canzone nota a generazioni di bambini e ragazzini va avanti, mentre appare sullo schermo, con l’inconfondibile carattere giallo e blu, il nome del Department Homeland security, vero ‘mandante’ del filmato. Che si conclude con il ritornello “Gotta Catch ‘em All” e una serie di carte Pokemon che, per l’occasione, sfoggiano, invece di Pikachu e compagni, i volti di persone arrestate e presunti criminali. Non è uno scherzo: il video di circa un minuto appare sulla pagina Ig istituzionale del Dsh, il Dipartimento della sicurezza interna americano, e persino su quella della Casa Bianca.

UTENTI ALLIBITI, PRONTI A SEGNALARE IL VIDEO ALLA NINTENDO

A poche ore dalla sua diffusione, si è scatenata la rabbia degli utenti che definiscono il video imbarazzante, infantile e inappropriato. C’è chi poi fa dell’ironia, ribaltando il senso del ritornello: “Non dimenticarti di prendere tutte le persone sulla lista Epstein, devi prenderli tutti, ok?”. E infine chi è pronto a presentare dovuta segnalazione alla Nintendo: “Non vedo l’ora che Pokemon tolga questo video”.  

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POI C’È IL LABUBU IN EDIZIONE “PREDATORE SESSUALE” DEPORTATO

Non è l’unico esempio della campagna borderline anti migranti che sta passando di questi tempi sui social istituzionali dell’amministrazione americana. Scorrendo i post della Casa Bianca, tra le immagini di Donald Trump o del suo vice Vance alle prese con i loro impegni istituzionali, appare una singolare locandina di un Labubu in un’edizione straordinaria. Più che i mostriciattoli peluche colorati diventati di tendenza però, appare l’immagine cartoon di un uomo dai tipici tratti latini, in sovrappeso e con gli avambracci tatuati. Ad accompagnarlo lo slogan: “Predatore sessuale, immigrato clandestino arrestato dall’Ice, deportato!”. E il commento della Casa Bianca è: “Che diavolo. Forse i Labubu sono demoniaci”. Anche in questo caso la reazione degli utenti social è piuttosto contrariata: c’è chi chiede se si tratta di un sito fake perché “questo non può essere il sito ufficiale della Casa Bianca, è così immaturo”. Un altro utente grida alla follia e infine un altro incredulo definisce il contenuto “imbarazzante e insano”.

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