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“Una campagna elettorale brutta e che noi non volevamo perché avevamo sostenuto Mario Draghi fino in fondo, ma anche una campagna elettorale in cui ci siamo giocati a testa alta le nostre proposte e idee. Devo dire senza vanità che l’unico partito che è stato nelle piazze, nei banchetti, a fare volantinaggio sia stato il Partito democratico”.
Così il segretario Pd del Friuli Venezia Giulia e secondo candidato al plurinominale per la Camera, Cristiano Shaurli, commenta la chiusura della campagna elettorale del centrosinistra in Regione per il voto di domenica prossima, ma che è anche un banco di prova per l’appuntamento con le regionali in primavera.
“Credo di poter vantare personalmente una lunga conoscenza di questo territorio- continua Shaurli- sono stato sindaco, amministratore locale, consigliere regionale e assessore regionale, quindi è sicuramente un legame e un radicamento fortissimo in Friuli Venezia Giulia. La mia però è una battaglia difficilissima– continua- non dipende soltanto da me: sappiamo che il gioco dei resti in questa brutta legge elettorale è assolutamente imprevedibile. Ma non è importante tanto il mio successo personale. E’ importante- conclude il dem- che il Partito democratico ottenga un buon risultato e dimostri una volta di più di essere l’unica alternativa sia al centrodestra nazionale, ma anche al centrodestra di Fedriga in questa regione”.
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