NEWS:

I produttori del biologico uniti nella lotta ai ragazzi dei Fridays for future: “Siamo con voi”

Nella prima Giornata europea del biologico evento a Bologna per annunciare il ritorno della Festa del bio : "L'agricoltura scenda in campo contro i cambiamenti climatici"

Pubblicato:23-09-2022 17:03
Ultimo aggiornamento:23-09-2022 17:03

trattore_campagna
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA- Nella giornata europea dedicata all’agricoltura biologica, i produttori italiani si schierano con i ragazzi che stanno manifestando in tutta Italia per il primo dei Fridays for future di quest’anno scolastico. “Ci uniamo all’appello dei ragazzi di Fridays for Future e degli ecologisti, che chiedono agli agricoltori di aderire alla loro lotta per il clima. Il biologico rappresenta una risposta concreta per affrontare le sfide future perché assicura resilienza e sostenibilità, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici” spiega Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio, a Bologna per la prima edizione della Giornata europea del biologico, istituita, su iniziativa dell’Ifoam, dalla Commissione europea.

TORNA LA FESTA DEL BIO E FA TAPPA ANCHE A BOLOGNA

L’Italia partecipa alla Giornata con un evento organizzato nel capoluogo emiliano (che a settembre ospita Sana, il salone internazionale del biologico) da FederBio e il Comune di Bologna in collaborazione con AssoBio, Nomisma e BolognaFiere, per annunciare il ritorno della “Festa del bio” che farà tappa a Bologna, Milano e Roma. Le associazioni del biologico presenti all’evento bolognese hanno poi voluto rispondere all’appello dei Fridays For Future che, con la mobilitazione globale per il clima indetta per oggi, venerdì 23 settembre, hanno chiesto che la crisi climatica sia centrale per le prossime scadenze politiche e prioritaria nel dibattito pubblico.

OBIETTIVO: AUMENTARE I CONSUMI DOMESTICI

In un contesto economico in continuo mutamento, fortemente condizionato dalle emergenze alimentari, energetiche e climatiche, la fotografia del biologico è comunque positiva. L’Italia si conferma tra i paesi leader in Europa come quota di superficie agricola coltivata ‘a bio’ sul totale (17,4%), numero di operatori 86.144 in aumento del 5,4% rispetto al 2021, e come export (3,4 miliardi di euro nel 2022, +16% rispetto al 2021). Il punto di attenzione su cui le associazioni si sono confrontate riguarda la stagnazione dei consumi domestici.


BOOM DEI CONSUMI FUORI CASA

Il monitoraggio realizzato da Nomisma, infatti, conferma una lieve frenata dei consumi domestici (3,9 miliardi di euro, -0,8% a valore rispetto al 2021), a fronte di un forte balzo di quelli fuori casa (+53%) che si affermano come driver di crescita per l’intero settore. La diffusa presenza del biologico è il vero punto di forza della categoria (il bio è presente sulle tavole di 23 milioni di italiani) ma la spesa pro capite in Italia resta ancora bassa (64 euro all’anno) soprattutto se paragonata a Germania (180 euro), Francia (188 euro) e Danimarca (383 euro).

Leggi anche: Migliaia di giovani tornano in piazza con Fridays for Future per lo sciopero del clima

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it