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In Toscana spunta la bandiera col fascio su una sede Cgil: “Il fascismo c’è”

Indignazione in Toscana per la bandiera con l'aquila e il fascio littorio che è stata trovata questa mattina sulla porta della sede della Cgil di Camucia, in provincia di Arezzo: "Roba da anni '20"

Pubblicato:23-09-2022 18:42
Ultimo aggiornamento:25-09-2022 17:31
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FIRENZE – Una bandiera con un’aquila e il fascio littorio appesa alla porta della sede della Cgil di Camucia, un piccolo centro in provincia di Arezzo. “Quello che è successo a Camucia è gravissimo”. Si tratta “dell’ennesima intimidazione fascista” contro la Cgil, stavolta però “con un salto di qualità: ora si appendono bandiere con aquile su fasci littori, roba da anni ’20 del Novecento. Stavolta spicca anche la tempistica: alla vigilia delle elezioni politiche e a quasi un anno dall’assalto squadrista alla sede della Cgil nazionale a Roma”. Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, dopo il ritrovamenteo della bandiera.

LA CGIL: “IL FASCISMO PURTROPPO C’È”

Il fascismo, purtroppo, c’è. Magari- prosegue- anche in forme diverse rispetto al Ventennio, ma c’è. Lo abbiamo sempre denunciato, anche se non manca chi continua a minimizzare. Di sicuro continueremo a chiedere la messa al bando delle organizzazioni neofasciste e non ci faremo intimidire da nulla. Saremo a fianco della Cgil di Arezzo in qualsiasi iniziativa che vorrà portare avanti in reazione a questa squallida provocazione, e siamo convinti a maggior ragione dopo questo episodio, che i nostri iscritti e le nostre iscritte sapranno difendere i valori dell’antifascismo, per noi fondamentali, anche nel voto alle elezioni politiche”. Inoltre, conclude, “invitiamo infine tutte le forze politiche democratiche a reagire, a indignarsi per questo increscioso episodio di Camucia e a condannarlo fermamente. Le aspettiamo l’8 ottobre a Roma, a un anno dalla devastazione della nostra sede nazionale, dove manifesteremo per dire no a ogni fascismo e per portare in piazza le ragioni del lavoro”.

FOSSI: “NO INTIMIDAZIONI, TOSCANA TERRA ANTIFASCISTA”

“Un fatto vergognoso, da condannare sotto tutti i punti di vista. Non ci intimidiranno, se è questo l’intento di coloro che hanno messo la bandiera. Noi non abbiamo paura: la Toscana è da sempre terra antifascista, è il valore più importante che abbiamo e che vogliamo proteggere”.
Così Emiliano Fossi, candidato del centrosinistra nel collegio della provincia di Firenze per la Camera, commenta il gesto di chi ha lasciato una bandiera con un’aquila su un fascio littorio davanti alla sede Cgil di Camucia (Arezzo).


“Un gesto così riporta alla mente soltanto periodi bui della nostra storia- ha aggiunto- Per fortuna i toscani e gli italiani hanno una memoria storica e valori solidi. Chi odia si arrenda: la Toscana non cambierà”.

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